Crisi, un”impresa ardua per Ciaramella

di Nicola Rosselli

Domenico CiaramellaAVERSA. E’ in salita la strada della mediazione che sta mettendo in atto Ciaramella. Tutti, a parole, sono d’accordo sulle dimissioni degli assessori che compongono la giunta di centrodestra, ma, quando si passa alle modalità, i distinguo non si contano e la soluzione appare lontana.

Entro mercoledì prossimo, Fi, Gruppo delle Libertà, An e Udc dovranno portare a conoscenza del primo cittadino le decisioni che intendono adottare sulla richiesta dello stesso Ciaramella di consegnare nelle sue mani le dimissioni degli assessori per iniziare un nuovo percorso politico-amministrativo, così come sta chiedendo Fi da oltre tre mesi, facendo anche già dimettere i suoi due esponenti nell’esecutivo (Luciano Luciano e Isidoro Orabona) il 27 dicembre scorso.

Per Plinio Frunzio, rappresentante cittadino del Gruppo della Libertà, “la proposta ci trova d’accordo, ma solo perché ce lo ha chiesto il sindaco e noi vogliamo dimostrare la nostra buona volontà. Al momento non ci siamo ancora riuniti per decidere, ma credo che non ci saranno problemi da parte nostra nel consegnare nelle mani del sindaco le dimissioni dei nostri due assessori. Lo facciamo per senso di responsabilità, ma anche per capire cosa vuole effettivamente Forza Italia”. Per quanto riguarda il futuro prossimo, Frunzio, interpellato sull’identità dei suoi due futuri rappresentanti in giunta, continua: “Non ci sono dubbi, così come adesso, i nostri due assessori continueranno ad essere Nicola De Chiara e Antonio Di Santo.

Qualche distinguo viene dall’Udc con il responsabile cittadino Cesario Liguori e da Alleanza Nazionale con il capogruppo consiliare Michele Galluccio. Il primo conferma che una decisione definitiva da parte del proprio partito verrà presa in occasione dell’assemblea appositamente convocata per domani. “Credo, comunque, – afferma l’esponente del partito di Casini – che non ci saranno problemi nel far dimettere i nostri due assessori, il vice sindaco Lucio Farinaro e Pasquale Diomaiuta. Solo che le dimissioni saranno reali, non fittizie. Mi spiego, le consegneremo al protocollo, non nelle mani del sindaco, Subito dopo ci dovremo impegnare per dare vita ad un percorso programmatico che dovrà accompagnarci per tutta la consiliatura, così come andiamo affermando da tempo”.

Ancora più distanti sembrano essere le posizioni di An. Galluccio ha, infatti, dichiarato: “Siamo pronti a fare un passo indietro, ma solo per senso di responsabilità, in considerazione del grave momento che sta attraversando Aversa e non come atto di sottomissione a Fi. A breve saremo un solo partito e questo dovrebbe facilitare le cose. I nostri due assessori Gianpaolo Dello Vicario e Luigi Della Valle non rassegneranno le proprie dimissioni nelle mani del primo cittadino. A Ciaramella intendiamo consegnare solo le deleghe. Dimettersi vuole dire creare un vuoto amministrativo che non possiamo permetterci. Una volta consegnate le deleghe, il tutto deve essere ricomposto in 24/48 ore massimo”.

Per il segretario cittadino di Fi Nicola Golia, infine, “finalmente si dà atto a Fi che era necessario un azzeramento. Ma questo deve essere reale così come già chiesto anche dall’Udc”. Insomma, posizioni tutt’altro che vicine ed allineate. L’impressione è che per Ciaramella ci sia ancora molto da lavorare prima di giungere alla quadratura del cerchio.

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