Aversa è una discarica: “sindaco, fa qualcosa di eclatante”

di Nicola Rosselli

Via GarofanoAVERSA. Finalmente un’idea giusta, azzeccata: andare a Lourdes per chiedere la grazia alla madonna. “Marunnella mia bella – avrà detto Ciaramella al cospetto della madre celeste – famm a grazia e’ levarm nu ‘ppoco ‘e munnezza a terra o si no l’averzan m’accirin”.

Solo in seconda battuta avrà chiesto di liberarlo, ma bonariamente perché il nostro sindaco non è cattivo, da Niculino e Peppino. Ciaramella è in missione in terra di miracoli e noi tifiamo tutti affinché il suo scopo sia raggiunto: “Marò miettec a mana toja”. Ebbene, al di là dello spirito, che purtroppo sembra stonare sempre più in questa situazione che da commedia si è trasformata in tragedia, per Aversa, a questo punto, c’è bisogno solo ed esclusivamente di un miracolo per liberarla dai rifiuti. Camminare per Aversa, sia a piedi che con l’auto, è diventato deprimente. Non è possibile che le strade siano sagomate non più da marciapiedi, spartitraffico e così via, ma da muri e muri di spazzatura che ti costringono a curvare o ad andare a zig-zag. Ci sono punti come in via Nenni, via Torretta o nelle altre traverse che dalla Variante portano a via Obbligatoria dove quasi, ormai, non si transita più. In via Garofano, alle spalle del palazzo della Cgil, si è creata una vera e propria enorme discarica che giunge fino alla strada parallela. L’intera Variante sta per diventare una strada che si percorre a senso unico. Stesso discorso nel tratto di via Ovidio dove vi è la scuola media “Pascoli”: si cammina “a senso unico alternato”. Lo slargo di via Croce è un’altra discarica. Le due cliniche cittadine sono, oramai, circondate dai rifiuti. E chi più ne ha più ne metta. Siamo in una situazione catastrofica.

Domenico CiaramellaNon è possibile continuare in questo modo. Le belle giornate in arrivo aumenteranno i disagi ed il pericolo di malattie, Inutile nascondersi dietro al classico dito: bisogna fare qualcosa subito. Marcianise ha un proprio sito di trasferenza ed è praticamente pulita. Caserta, anche se a fatica, con un proprio sito di trasferenza riesce a barcamenarsi. AVERSA E’ AL COLLASSO!!! E CON LEI GLI AVERSANI!!! Sappiamo che il sindaco Ciaramella segue Pupia, lo monitora attraverso i suoi collaboratori. Allora ci rivolgiamo a lui per chiedergli: “SINDACO FAI QUALCOSA DI ECLATANTE. TE LO AVEVAMO GIA’ CHIESTO UNA VOLTA: CHIUDI LA CITTA’. CHIUDI LE SCUOLE, CHIUDI I NEGOZI, CHIUDI GLI UFFICI PUBBLICI. Prima che sia la munnezza a chiuderli. Il sindaco è responsabile ultimo anche dell’incolumità dei cittadini, della salute pubblica. Ha tutte le carte in regola per attivarsi in tal senso. Le “ordinanze” sono uno strumento (per quel poco che ricordo dei miei studi giuridici) potente, potentissimo: UTILIZZALE! E non ti prestare a giochini di piccolo cabotaggio come quello della venuta dell’esercito. Richiama l’attenzione dell’opinione pubblica sulla nostra città. Questo sarà il vero miracolo.

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