Dopo il “No al Papa”, inaugurato l’anno accademico alla Sapienza

di Redazione

Scontri tra studenti manifestanti e poliziaROMA. Dopo le polemiche dei giorni scorsi sulla visita del Papa all’Università “La Sapienza” di Roma si è svolta stamattina, in un ateneo completamente blindato, l’inaugurazione dell’anno accademico.

Fin dalle prime ore del mattino le forze dell”ordine hanno presidiato le entrate consentendo l”ingresso solo agli studenti muniti di tesserino d”iscrizione. Chiuso piazzale Aldo Moro, i ragazzi si sono riversati in via Cesare De Lollis dove hanno dato vita a una manifestazione di protesta. Lo stesso gruppo di studenti ha organizzato una protesta silenziosa all”interno dell”Aula Magna dell’Università, durante la relazione del Rettore della Sapienza, Renato Guarini. Alcuni di essi, in piedi nella parte superiore dell’aula, si sono imbavagliati con fazzoletti bianchi ed hanno esposto alcuni cartelli con la scritta “Libertà in università eppur si muove”. Guarini alla presenza del sindaco di Roma, Walter Veltroni, e del ministro dell”Università, Fabio Mussi, è riuscito comunque a tenere il discorso di inaugurazione invitando ad una riflessione “serena e pacata” su quanto accaduto in questi ultimi giorni, senza lasciarne il compito al “tribunale mediatico”. Ricordando la decisione del Papa di non partecipare alla cerimonia “legato al profilarsi di possibili manifestazioni di intolleranza, che vanno accuratamente distinte dall”espressione di un legittimo dissenso, seppur minoritario”, il rettore ha affermato che “non sono accettabili veti ideologici di nessuna natura e tutti debbono avere spazio e rispetto, quali che siano le loro opinioni”. “Ora – ha aggiunto – dobbiamo ragionare da persone di scienza e da educatori. Come persone di scienza ed educatori dobbiamo saper trarre da ogni esperienza, anche la più difficile e la più negativa, motivo di guardare al futuro”. Guarini ha infine espresso l”augurio che vi sia quanto prima un”altra occasione, per accogliere il Pontefice nell”ateneo.

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