Parete, impedita la scuola a bimba disabile

di Redazione

Luigi VerrengiaPARETE. È diventata una vera disputa quella tra l’ex alleanzino Cosimo Orlandino e il sindaco Luigi Verrengia sul problema dei disabili, in particolare riguardo a una bambina disabile a cui viene impedito di andare a scuola.

Nei mesi scorsi vari articoli sui quotidiani avevano portato alla luce questo problema. Poiché la questione ancora non ha trovato dei risultati positivi, Orlandini scende di nuovo in campo per far valere le sue ragioni, soprattutto per dimostrare che le sue affermazioni erano verità e nondiffamazioni.“Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza”. Con questa espressione il professor Orlandino mette i puntini sulle ‘i’ in questa interminabile disputa. “Ho detto dal primo momento sempre la verità, a dire le bugie sono gli altri non io – commenta amareggiato – sono mesi che mi batto allo scopo che venga messa in adeguamento la scuola media Matteo Basile, affinché alla piccola disabile, da me citata negli articoli che mi sono stati contestati, venga garantito il diritto all’istruzione”. Questa volta l’ex alleanzino si affida non solo al suo commento, ma lascia dichiarare anche alla mamma della piccola disabile il suo rammarico per questa vicenda, affidandosi alla grande diffusione del portale Pupia, affinché la sua disperazione arrivi a chi deve garantire l’istruzione e la socializzazione di sua figlia, non solo a carattere locale, ma anche provinciale, visto che Parete annovera trai sui politici anche il capogruppo dell’Ulivo alla Provincia Pietro Paolo Ciardiello. “E’ giunto il 2008 è mia figlia non va a scuola per tante promesse non mantenute dal sindaco Luigi Verrengia – così commenta la signora Maria Rotonda Picone che da oltre 6 mesi lotta affinché sia garantito il diritto dell’istruzione alla propria figlia disabile -Sono stanca di promesse non mantenute, il mandato al mio legale lo darò io per sporgere querela a tutti i responsabili del mancato diritto d’istruzione che viene negato ancora oggi a mia figlia”. “Spero che quando prima si possa risolvere questo disagio. – conclude Cosimo Orlandino – Di Europa si può parlare tanto, ma in questa occasione è come vivere nel degrado più assoluto. Ho ribadito alla signora Picone che il dialogo è l’unico strumento utile per ottenere democraticamente il diritto di ciò che spetta ad ogni cittadino. Come gli ho anche rassicurato che qualora i risultati fossero nulli io sarò al suo fianco anche legalmente, in quanto nell’ultimo mese trascorso, anche sui giornali veniva negata la verità, poi bando alle chiacchiere chi vivrà vedrà”.

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