Pianura, forzato blocco di manifestanti. Polemica su discariche nel casertano

di Antonio Taglialatela

poliziaNAPOLI. Polizia e Carabinieri stamani, intorno alle 7, hanno sfondato il blocco di manifestanti che si contrappongono alla riapertura della discarica di Contrada Pisani, nel quartiere di Pianura.

Tre manifestanti sono rimasti contusi nella carica. Gli agenti sono riusciti a far entrare i 30 camion trasportanti la ghiaia necessaria per l’allestimento della discarica e, durante l’operazione, sono stati oggetto di lancio di sassi. I manifestanti hanno versato anche dell’olio sulla carreggiata per impedire l’arrivo di mezzi delle forze dell’ordine. Nel frattempo sono ricominciati i blocchi alla circolazione nella zona, creando problemi al trasporto pubblico, visto che la Circumvesuviana è costretta a saltare la fermata a Pianura. Intanto, nella zona occidentale di Napoli le scuole sono state aperte ma sono semideserte: gli alunni hanno preferito restare a casa e gran parte degli insegnianti è rimasta fermata dai blocchi stradali. Alcuni genitori si sono raggruppati per presidiare gli istituti.

A CASERTA RIPULISCE L”ESERCITO

A Caserta le scuole sono rimaste chiuse, come da ordinanza del sindaco e nella notte è intervenuto l’esercito per la raccolta straordinaria dei rifiuti, in collaborazione con la Sace, azienda concessionaria del servizio nel capoluogo.

RIFIUTI SOTTO CASA DI BASSOLINO E IERVOLINO

Nella giornata di domenica, dopo alcuni sms fatti girare, sono stati depositati dei sacchetti della spazzatura sotto la casa del presidente della Regione Campania Antonio Bassolino e del sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino. In poche ore, però, sono intervenuti degli autocompattatori che hanno ripulito la zona.

IERVOLINO PARLA DI SITI ALTERNATIVI, “NO” DA GRICIGNANO (CASERTA)

Proprio il sindaco Iervolino da giorni chiede siti alternativi a Pianura per la realizzazione della discarica. Dopo un colloquio avuto con il ministro della Difesa, Arturo Parisi, la Iervolino avrebbe indicato tre siti alternativi nell’area di Caserta: si tratta del deposito militare Decimo Cerimant di Gricignano (a pochi metri da un centro residenziale americano della Us Navy) e di altri siti militari a Carditello (frazione del comune di San Tammaro) e Santa Maria Capua Vetere. Immediata la reazione dell’amministrazione comunale di Gricignano, guidata dal sindaco e assessore ai lavori pubblici della Provincia di Caserta Andrea Lettieri, che, attraverso un comunicato a firma di tutte le forze politiche di maggioranza e opposizione, ha dichiarato il proprio “no” a tale ipotesi. “Crediamo, o almeno speriamo, che la Iervolino in questa vicenda abbia fatto un po’ di confusione. – afferma Lettieri – Invece di ricercare dei siti in provincia di Caserta, la Iervolino bene farebbe a cercare di individuare soluzioni nell’ambito della sua città e della sua provincia, così come ha indicato il Commissariato di governo per l’emergenza rifiuti e come, nello specifico, si stanno attrezzando i comuni casertani di Gricignano e del consorzio Ce2/GeoEco per la risoluzione definitiva della problematica”. Sull’ipotesi del sito alternativo a Gricignano ha manifestato la propria contrarietà anche il senatore di Forza Italia, Pasquale Giuliano: “Una inammissibile, pericolosa provocazione, forse dovuta alla confusione, al nervosismo, se non alla follia di queste ore in cui l”improvvisazione regna sovrana”.

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