Agguato a Napoli, un morto e due donne incinte ferite

di Angela Oliva

il luogo dellNAPOLI. Un nuovo agguato di camorra ieri pomeriggio al quartiere Sanità, nella piazzetta antistante la chiesa di San Vincenzo, con un morto e due donne incinte ferite.

La vittima ha il nome di Pasquale Conte, 21enne napoletano con precedenti di tutto rispetto ed un obbligo di firma. Colpita ad una mano la moglie 22enne Maria Montariello e ferita, in maniera più grave, un’altra donna Elena Guasco, 26 anni, conoscente della coppia. Sia Maria che Elena sono incinte e, per fortuna, i proiettili non avrebbero causato alcun danno ai feti. I fatti si sarebbero svolti in questo modo: i tre giovani stavano per entrare in un bar, sito in via Sanità, quandoa bordo di una moto arrivano due killer che sparano diversi colpi a più riprese, tre al braccio e uno al petto, quello mortale, per Pasquale, uno sfiora la mano di Maria ed un altro colpisce alle spalle Elena. Trasportati d’urgenza al vicino ospedale di San Gennaro, Conte muore durante il trasporto. E’ proprio nell’atrio dell’ospedale che si riversa la gente del quartiere scaricando tutta la sua rabbia contro i carabinieri con insulti, grida e quant’altro si possa immaginare. I carabinieri ritengono che Conte possa aver avuto un ruolo nella latitanza di Emiliano Zapata Misso, nipote del boss Giuseppe, ed arrestato dai carabinieri a Roma nel febbraio del 2006 mentre cercava di fuggire in Spagna. Ad Emiliano Zapata era stato affidato il compito di reggente il clan.

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