Bonifica, Sagliocco: “Un milione di euro senza alcun risultato”

di Redazione

Giuseppe SaglioccoCASERTA. “La bonifica del litorale domitio-flegreo è costata un milione di euro al metro quadrato, ma non ha prodotto alcun risultato”. Così Giuseppe Sagliocco, presidente della Commissione speciale di controllo delle attività della Regione e degli Enti collegati e dell’utilizzo di tutti i fondi, nel corso della conferenza stampa di stamani.

Un incontro con la stampa convocato insieme al coordinatore regionale di Forza Italia Nicola Cosentino, al capogruppo Cosimo Sibilia e al presidente della Commissione Anticamorra Paolo Romano. “Dagli incartamenti che mi ha consegnato l’amministratore delegato Michele Raccuglia – ha sottolineato Sagliocco – è emerso chiaramente che, nonostante la Recam sia stata l’unica beneficiaria dei finanziamenti stanziati con il Protocollo del 22 giugno 2007, di fatto i vertici della società non hanno prodotto alcun risultato. L’intesa sottoscritta dalla Regione Campania, dalle Province di Caserta e di Napoli e dall’Arpac avrebbe dovuto garantire la riqualificazione e la messa in sicurezza di questo arenile, invece è stata utilizzata soltanto per pagare i dipendenti impiegati, prevalentemente manodopera. Un vero paradosso, visto che il Governo ha inserito il litorale domitio-flegreo tra i Siti di Interesse Nazionale, ritenendo cioè che non potesse più essere prorogata l’opera di bonifica. A questo punto chiedo con forza agli amministratori regionali se abbiano intenzione di stanziare nuovi fondi, visto che quelli impiegati si sono rivelati insufficienti alla bonifica. Il presidente della Provincia di Caserta, infine, la smetta di definirsi vittima del sistema”. Sagliocco entra nel merito: “Abbiamo mostrato la tavola numero 4 del piano che il commissario straordinario per l’emergenza rifiuti, Alessandro Pansa, ha inviato all’Unione Europea. Lo spazio compreso tra l’area a nord di Napoli e quella a sud di Caserta è cerchiato in evidenza; questo dimostra che non possiamo parlare più soltanto di emergenza rifiuti, ma di crisi ambientale, sanitaria ed epidemiologica. Non siamo soddisfatti di come sono state attuate finora le bonifiche. E’ necessaria una presa di coscienza da parte delle forze politiche, poiché i rappresentanti delle Istituzioni non possono più giocare allo scaricabarile. Il presidente della Provincia di Caserta, Alessandro De Franciscis, ad esempio, sa bene che, volendo, potrebbe fare qualcosa di concreto, senza limitarsi a fare spallucce. Potrebbe innescare un’inversione di tendenza, anche soltanto promuovendo il censimento dei siti inquinati e delle patologie tumorali”.

In merito all’emergenza rifiuti in Campania, Sagliocco ribadisce che “non si può affrontare il problema soltanto quando l’immondizia invade le strade. L’emergenza è quotidiana. De Franciscis non può permettersi di dare giudizi negativi sulla gestione commissariale, visto che lui stesso aveva preso degli impegni ben precisi con il capo della Protezione civile Guido Bertolaso. Si tratta di una clamorosa e vergognosa opera di disinformazione, per cambiare le carte in tavola e recuperare punti agli occhi dei cittadini, oramai stanchi delle menzogne. Al presidente della Provincia di Caserta consiglio una presa di posizione costruttiva e definitiva, affinché possa ragionare con rappresentanti di Governo e Regione in termini organizzativi, gestionali e politici, per dimostrare, finalmente, serietà e unità di intenti rispetto a questa grave problematica”.

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