Maratona a Pechino, tra sospetti e stupore

di Redazione

Chen Rong PECHINO. La Cina sta arrivando, questo il messaggio che arriva dalla Maratona di Pechino disputatasi domenica scorsa. La Maratona ha messo in luce una serie di risultati in chiave cinese, incredibili.

In campo maschile vittoria del “solito” trentenne keniano Nephat Kinyaniui che ha corso nella sua migliore prestazione di 2.08.09, fin qui nulla di strano, ma alle sue spalle ecco arrivare il ventenne cinese Ren Lonfyun che chiude con 2.08.15, nuovo record nazionale sulla distanza. Al terzo posto ancora un cinese 29 anni, che copre la distanza in 2.08.56. Grande sorpresa in chiave femminile dove la 19enne Chen Rong vince con il tempo di 2.27.05, davanti alla Zhang Yingying, solo 17 anni, che corre in 2.27.20 , quindi le altre due 19enni Bai Xue che corre in 2.27.46 e la Zhu Yingyng quarta con 2.28.47. Qualcosa sta accadendo, di “nuovo” nel mezzofondo cinese. Dopo le zuppe di tartaruga di qualche anno fa anche portarono un gruppetto di atlete cinesi alla conquista di buona parte dei record mondiali su varie distanze, ecco riapparire il “mostro” del sospetto. Alla vigilia delle Olimpiadi registriamo ancora una volta una serie di risultati a dir poco eclatanti, ottenuti tra l’altro da atlete giovanissime, fatto questo che lascia qualche legittimo sospetto. Mancano circa 10 mesi all’apertura dei Giochi, ma la macchina per fare medaglie è già efficiente e pronta a generare consensi.

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