Cronache marziane

di Redazione

cronache marzianeBip… Bip… Bip… Marte chiama Terra. Marte chiama Terra. Ascoltate, abitanti della Terra, è il popolo di Marte che vi parla. È da migliaia d’anni che osserviamo, in incognito e con somma invidia, il vostro meraviglioso pianeta. Purtroppo, nostro malgrado, è arrivato il momento di contattarvi.

V’inviamo questo messaggio perché abbiamo intravisto, nelle strane scatole piatte che voi chiamate televisori, degli scienziati che stanno studiando il modo di far sbarcare dei terrestri sul nostro piccolo ed inospitale pianeta. Perché? Questa è la domanda che rivolgiamo a tutti voi. Che bisogno avete di venire a farci visita, pur non essendo stati invitati? Quello che vedreste, ve l’assicuriamo, non vi piacerebbe.

Sul pianeta Marte abbiamo un’enorme quantità di problemi. Uno di quelli maggiormente sentiti dal popolo verde, si chiama “democrazia incompiuta”. Attenzione, però, non ci riferiamo all’organizzazione una volta chiamata Democrazia Marziana. Quella si è ridimensionata qualche anno fa, in seguito a delle vicende giudiziarie marziane chiamate: “Antenne Pulite”. Ci riferiamo al sistema di governo vigente che, per unanime giudizio del popolo marziano, è talmente degenerato da essere definito “democrazia partitocratica”. Pur controllando ogni vostra mossa da millenni, non siamo riusciti a capire perché v’interessa tanto mettere piede sul pianeta rosso. Eppure sappiamo che alcuni esseri viventi terrestri appena vedono un qualcosa di rosso danno letteralmente i numeri: i tori, gli automobilisti agli incroci e tale Silvio Berlusconi… Allora, perché v’interessa conoscere il nostro mondo? Noi sappiamo che anche lì da voi esiste la democrazia. Anzi, la “democrazia” è stata inventata, migliaia d’anni fa, proprio da alcuni abitanti del pianeta Terra. Per la precisione dal popolo che risiedeva in quell’antica e civilissima nazione chiamata Grecia. E proprio da un termine di derivazione greca deriva la parola democrazia, composta di demos (popolo) e kratein (potere). Quindi, la parola “democrazia” letteralmente significa: potere del popolo. Da voi, infatti, comanda il popolo.

Tutto sulla Terra ricorda il popolo: Il Popolo d’Italia, Avanti Popolo, i Popolari, Totti e il suo Po…po…po…po…po…lo! I più grandi luminari delle scienze filosofiche marziane, non riescono a spiegarsi perché, voi terrestri, volete per forza conoscere da vicino il sistema politico marziano. Noi non abbiamo nulla da insegnarvi. Sappiamo che la vostra democrazia è basata sulla sovranità dei cittadini, invece, qui su Marte, i politici rappresentano e portano avanti solo gli interessi propri e dei centri di potere (spesso malavitoso) a loro collegati. Perché non lasciate stare i marziani e vi godete i riconosciuti diritti che la vostra “civiltà democratica” vi offre. Come quello di scegliere la forma di governo che più vi aggrada, di eleggere (direttamente o indirettamente) i membri del supremo organo legislativo, di eleggere le Miss (votando sia il lato A sia il lato B), i partecipanti ai Reality Show, ecc. Lo sapete che, ormai, a noi extraterrestri, tutto questo è precluso. I “grandi testoni verdi” che ci governano decidono tutto loro. I marziani votano tanto per votare. Le candidature sono preconfezionate. Ecco perché vi consigliamo di non venire a casa nostra. A parte il viaggio lunghissimo, rimarreste fortemente delusi dai nostri statisti (si fa per dire): il Pecorarios Canios, il Clemastellas, il Padoas Chiappas, il Tremontos, il Finios e i più grandi di tutti Er Pecoros e lo Stercoraces. Figuratevi, la democrazia è talmente degenerata da noi, che basta avere un piccolo centro di potere da sfruttare, per conquistare il consenso degli stupidi marziani.

Come dice un nostro gran santone, Grillus Incazzatus: da noi l’illegalità è premiata. L’infedele servitore dello stato marziano, che è votato da chi è stato favorito a discapito degli altri (spesso per soldi), se viene eletto, pur conquistando solo poche decine di voti, di punto in bianco, entra a far parte della “verde casta”. Quella che voi terrestri chiamate nomenklatura. Questi personaggi, appena entrati nel giro dei privilegiati, subito si sentono degli esseri superiori, pur essendo, spesso e volentieri, degli emeriti coglioni. Non sanno che i marziani ne hanno le “ammennicole” piene. Voi terrestri non sapete cosa sono le “ammennicole”. Sono delle sferette rotanti che indicano lo stato di nervosismo degli abitanti di Marte. Se la rotazione è moderata vuol dire che si è calmi e tranquilli, se la rotazione è supersonica significa che si è incazzati neri: come un mungitore che ha scambiato un toro per una vacca. Il massimo della velocità è raggiunto, quando appaiono sui nostri “videoplasmatici rinconoglitori”: gli ologrammi del Bossi. Un politico dell’emisfero nord, che vorrebbe dividere Marte in tre parti: Milanopoli, Mortadellopoli e Marzullopoli. A pensarci bene: che fortuna sfacciata avete voi terrestri. Da voi tutto questo non accadrà mai!

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