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Capasso si congratula con Aletta e attacca Savoia
SANT’ARPINO. “Un grande orgoglio per la nostra comunità”. Così l’ ex vicesindaco di Sant’Arpino Ernesto Capasso definisce Patrizia Aletta, l’atleta atellana capace di conquistare ben tre medaglie ai Campionati Mondiali Master di atletica leggera svoltisi in quel di Riccione.
L’atleta della società AES Italia ha conquistato il titolo mondiale nel Pentathlon lanci, specialità composta da ben cinque prove, mentre ha ottenuto due argenti nel lancio del martello e nella prova di martello con maniglia corta. “Come santarpinese – dichiara ancora Capasso – non posso esimermi dal fare i miei più sinceri e sentiti complimenti a Patrizia Aletta che ha portato il nome del nostro centro agli onori delle cronache internazionali. Successi meritati e che fanno seguito a quelli ottenuti negli anni addietro. Vittorie ancora più significative, a cui ha contribuito in maniera determinante anche il marito dell’Aletta, sia perché arrivano in una manifestazione a cui hanno partecipato ben 9000 atleti provenienti da tutto il Mondo, sia perché arrivano dopo un periodo di stop dovuto alla gravidanza della nostra atleta. Del resto da sempre la storia dell’atletica santarpinese è stata foriera di grandi risultati, basta dare una scorsa agli albi d’oro delle diverse discipline dove spesso e volentieri figura il nome dell’Arca Atletica Atella”.
“Successi – aggiunge Capasso – che fanno da contraltare al totale immobilismo dei nostri governanti in materia di politiche sportive. Se non fosse per la passione e l’abnegazione degli appassionati già da tempo avremmo dovuto recitare il de profundis per diversi sport. Da quando è al governo l’amministrazione Savoia lo sport non ha avuto alcun tipo di sostegno da un’amministrazione, che anzi ha fatto di tutto per affossarlo. Basta ricordare come sia stato defenestrato un assessore come Elpidio Iorio che nei pochi mesi di attività, e con fondi alquanto risicati, aveva messo su manifestazioni di rilievo nazionale, come il titolo intercontinentale di pugilato fra il nostro boxeur Ciaramitaro ed un pugile argentino, evento che venne trasmesso in diretta su RaiSport Satellite con il commento fra l’altro del grande Nino Benvenuti. Si è praticamente abbandonato qualsiasi progetto riguardante poi il campo sportivo ‘Ludi Atellani’ che nell’intenzioni di Savoia e soci, stando a quanto promesso in campagna elettorale, doveva trasformarsi da grande contenitore quasi vuoto in una struttura polivalente composta da campo di calcio, pista di atletica leggera, campi di tennis, calcetto, basket, pallavolo e nel medio periodo avrebbe anche dovuto ospitare una piscina. Tutte promesse da marinai visto che tale struttura è stata del tutto lasciata al proprio destino, ed anzi l’unico intervento degno di nota che l’ha interessato è stata l’installazione di un ripetitore per la telefonia mobile, e che ormai è circondato da vere e proprie discariche abusive (altro che raccolta differenziata). Per questi motivi i risultati della signora Aletta e degli altri atleti nostrani, veri e propri esempi per le nuove generazioni, assumono ancora una rilevanza maggiore, visto che queste gemme sbocciano praticamente nel deserto e nell’indifferenza delle istituzioni. E pensare che investire sullo sport significa investire nel futuro e in favore dei giovani che così possono trovare spazi e luoghi dove poter crescere e divertirsi in maniera sana, lasciando la strada per strutture dove poter stare tutti insieme in modo sicuro”.
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