Voto, botta e risposta tra Berlusconi e Prodi

di Antonio Taglialatela

Prodi e BerlusconiIl leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, pone il proprio veto ad un governo “istituzionale” e all’ipotesi di accordo con il centrosinistra nell’eventualità della caduta del governo Prodi.

“Se questo governo cade si va direttamente alle elezioni”, ha chiosato l’ex premier, il quale ha ribadito di aver chiesto un patto alla maggioranza subito dopo le elezioni, visto lo scarso divario di percentuale fra i due schieramento, ma gli è stato risposto subito di no. Un patto che oggi, per il Cavaliere, è “improponibile”. L’obiettivo di Berlusconi è quello di arrivare alle elezioni entro la prossima primavera, forte dei sondaggi in suo possesso: “Forza Italia è al 32,7%, il Pd è fermo al 27%. Mentre il centrodestra è al 55,7 e il centrosinistra al 44,12”. Il Cavaliere lancia strali anche a Casini e Mastella e all’ipotesi del grande centro. “Questa del grande centro – dice – è un’operazione antistorica e datata”, e avverte: “Non si può dar vita a un partito di centro senza Forza Italia. Se lo si vuole fare lo si deve fare con noi. E lo si deve fare con noi ma senza cancellare il bipolarismo e avendo come riferimento il Ppe”.

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Ma da Bari il presidente del Consiglio, Romano Prodi, assicura che l’Italia si è rimessa in moto e che l’emergenza finanziaria è ormai solo un ricordo, anche se restano due importanti problemi da risolvere, l’evasione fiscale e il debito pubblico. Poi, replicando a Berlusconi e al suo obiettivo di arrivare ad elezioni in primavera, afferma: “Sono convinto che l’Italia abbia capito che la continuità nell’azione di governo sia condizione indispensabile per affrontare i suoi problemi, per il suo ritorno alla normalità e per recuperare il terreno perduto”. E ancora, sulle legge elettorale: “Certo, è necessario superare gli elementi di instabilità e frammentazione provocati dall’attuale legge elettorale, ma adottare una buona legge non è un motivo per chiedere elezioni anticipate. I cittadini vogliono piuttosto serietà e normalità e desiderano quindi un paese dove finalmente non contino gli annunci ma le azioni concrete”.

Anche il leader della Margherita e vicepremier, Francesco Rutelli, replica a Berlusconi: “Si scordi le elezioni anticipate, il centrosinistra manterrà la sua unità. Vinciamo con la nostra unità e con la nostra capacità di rappresentare e incarnare speranze”.

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