Monaci buddisti sequestrano soldati nel loro monastero

di Redazione

Monaci buddistiMYANMAR (ex Birmania). Singolare è la protesta messa in atto da un gruppo di monaci buddisti di un monastero del Myanmar, l’ex Birmania, all’indomani degli incidenti durante una manifestazione contro il caro vita.

I soldati birmani sono intervenuti ieri, sparando colpi in aria e picchiando con manganelli di bambù diversi religiosi e passanti, nel tentativo di fermare una manifestazione pacifica di circa 600 monaci buddisti. I militari sono andati a scusarsi con i monaci, ma gli stessi prima li hanno accolti, e poi li hanno rinchiusi nel loro monastero, dando alle fiamme le loro auto. Il sequestroè avvenuto a Pakokku, 500 chilometri a nord della capitale Yangon. Proteste simili si susseguono in tutto il Paese dal 19 agosto, ma questa è la prima volta che vengono impiegati i soldati in uniforme per reprimere la manifestazione di dissenso. A fine agosto ilcapo del comando militare di Mnadalay aveva chiesto ai religiosi della città di non unirsi alle recenti dimostrazioni contro il rincaro della benzina. Ma gli stessi hanno subito avvertito: “Non abbiamo intenzione di restare a guardare”. Ancora incerta la dinamica dei fatti, anche se il gesto è sicuramente collegato alle violenze del giorno prima.

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