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Malato di SLA si lascerà morire davanti al Ministero
VILLA LITERNO (Caserta). A distanza di un anno dalla manifestazione del 18 settembre 2006 che vide a Roma gli ammalati di Sclerosi Laterale Amiotrofica dimostrare per avere ascolto e mezzi nella lotta contro questa terribile malattia, oggi, 18 settembre, un ammalato di SLA, Sebastiano Marrone, comincerà a lasciarsi morire di fronte al Ministero della Salute in via Ripa a Roma, …
…per protesta contro la lentezza con la quale le autorità sbloccano per l’utilizzo i fondi destinati all’assistenza e agli apparecchi di comunicazione dei malati, ottenuti grazie al Ministro Livia Turco. Con la delegazione in partenza dalla Campania, ci sarà anche Antonio Tessitore, giovane di Villa Literno (Caserta), uno dei circa 300 campani affetti dalla Sla. “La Sla è una malattia che in un anno può portare alla morte– ha dichiarato Tessitore- ma in questo anno il Ministero non ha fatto i passi che migliaia di malati attendevano. Vedremo se guardando la morte in faccia i nostri politici si daranno una mossa”. Tale iniziativa vuole essere un gesto contro la lentezza e l’ottusità della burocrazia, che si muove lentamente contro una malattia che invece avanza con tragica e terribile velocità, negando così un aiuto rapido e vitale agli ammalati che vedono di giorno in giorno le loro condizioni peggiorare rapidamente. Questo gesto è sintomo della disperazione di molte famiglie, che vivono senza il supporto che necessitano, di aiuto economico per l’assunzione di una badante, di aiuto infermieristico, che permetterebbero ai familiari di prendersi il respiro necessario quando stanno per crollare esasperati dalla stanchezza che si accumula per assistere 24 ore al giorno un ammalato che necessita aiuto per le più basilari esigenze. Tali gesti di disperazione nascono quando gli ammalati e le famiglie si sentono sole di fronte alle difficoltà e percepiscono l’abbandono delle istituzioni.
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