Gatto (Ds) sui fondi Por: “Costituire un tavolo politico”

di Redazione

Francesco GattoAVERSA. Il capogruppo dei Ds al consiglio comunale, Francesco Gatto, interviene all’indomani delle dichiarazioni del sindaco Ciaramella circa il coinvolgimento della minoranza per l’attuazione dei programmi previsti per il progetto Por 2007/13.

“E’ indubbio che le dichiarazioni del sindaco – afferma Gatto – abbiano avuto una forte eco in città: si tratta certamente di una grande occasione per Aversa e l’agro aversano di accedere a grossi fondi per intraprendere tutti quegli investimenti di sviluppo di cui abbiamo bisogno. Tuttavia bisogna chiarire un punto fondamentale, dettato da una riflessione di forte responsabilità politica. Come può la minoranza partecipare ad una discussione così importante se le decisioni vengono prese soltanto dalla maggioranza? Non si può cioè pensare ad un coinvolgimento effettivo delle forze dell’opposizione in un tavolo tecnico, come propone Ciaramella, senza aver prima costituito un tavolo politico, trasversale, nel quale definire i programmi e le strategie da perseguire. I partiti della coalizione ed i responsabili delle liste civiche di centrodestra già si sono incontrati dopo l’estate per definire le strategie di sviluppo della città previste per il Por 2007/13; è necessario, perciò, che palesino innanzitutto le linee d’azione sulle quali intendono operare e poi si potrà lavorare ad allargare la discussione e quindi il coinvolgimento. Noi, come partito all’opposizione, saremo certamente collaborativi se l’azione del centro destra sarà effettivamente diretta al bene della città, coerenti con un’idea di politica volta ad operare per il bene della comunità, quale stiamo portando avanti fin dall’inizio della consiliatura; ma saremo in forte contrasto se tale azione sarà invece diretta a soddisfare interessi particolari e non in linea con l’idea che abbiamo noi di Aversa. Con una maggioranza così forte in Consiglio Comunale, il ruolo dell’opposizione diventa di cruciale importanza per garantire la trasparenza ed il pluralismo democratico nelle scelte ed è per questo che un nostro eventuale coinvolgimento non può e non deve essere un atto che potrebbe permettere alla maggioranza di coprire le proprie azioni in nome dell’apertura politica e a noi di vederci di fatto con le mani legate. La gestione della ex Texas, – conclude Gatto – che stiamo contrastando fortemente come ha sottolineato anche il segretario Del Franco, dimostra ad esempio quali degenerazioni possa causare la gestione incontrollata e privatistica della cosa pubblica”.

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