Parola d’ordine sprecare a più non posso

di Redazione

SprechiIn questa strana nazione le auto, le moto ed i beni di chi non paga le multe costano, ogni anno, allo Stato milioni e milioni d’euro. La cosa incredibile è che questi costi superano di molto il valore delle sanzioni non riscosse. Per quanto possa sembrare irreale, al momento, allo Stato converrebbe di più non sequestrare alcun bene.

La Corte dei Conti con un lungo e dettagliato resoconto, rivela quest’incredibile realtà riferita, però, al solo Ministero dell’Interno e al solo 2003. In quell’anno, infatti, il Ministero stanziò più di 50 milioni d’euro per il pagamento delle spese per la custodia dei beni sequestrati in ossequio al sistema sanzionatorio previsto dalle varie normative che prevedono contravvenzioni punibili con una semplice ammenda. Con questo meccanismo perverso, un mancato introito si trasforma in una perdita secca. A completare l’assurdità del quadro c’è da dire che il costo di mantenimento dei beni sequestrati si rinnova anno dopo anno. La voce di spesa che maggiormente incide sul totale è quella riguardante i depositi. In tali depositi, a volte gestiti da personaggi ai limiti della legalità, per anni sono custodite, a carissimo prezzo, auto, moto, furgoni e quant’altro che esposte ad ogni tipo d’intemperie, spesso, si riducono in un cumulo di ruggine. La perenne mancanza di fondi “costringe” i gestori dei depositi a ricorrere, sovente, al Decreto ingiuntivo per farsi riconoscere il dovuto. Beffa su beffa, i mancati introiti, dopo essersi trasformati in costi annui, si tramutano in debiti e, dulcis in fundo, in interessi passivi sui debiti contratti. Paradossale! Per queste ragioni, da più parti, da anni, si fanno pressioni per convincere i nostri “amati governanti” a modificare radicalmente questo stato di cose, ma se, com’è vero, che nulla si è modificato sinora è perché, evidentemente, dall’altra parte, forti dei milioni e milioni d’euro, c’è qualcuno che dev’essere più convincente dell’opinione pubblica.

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