La Campania perde un’altra occasione per riqualificare il polo aeronautico

di Redazione

il Superjet 100ROMA. Discussa ieri alla Camera dei Deputati la mozione presentata dai parlamentari veneti che hanno chiesto al governo di “assumere tutte le iniziative possibili affinché l’entroterra di Venezia sia scelto quale sede ideale per l’assemblaggio dei Superjet 100”.

Il dispositivo della mozione è stato riformulato dal Governo nel senso “di prevedere l’impegno ad assumere tutte le iniziative possibili affinché l’entroterra di Venezia sia scelto quale sede ideale per la commercializzazione, customizzazione e consegna di velivoli occidentali e per il supporto all’intera flotta del Superjet 100”. Il testo riformulato è stato accettato dai firmatari della mozione e letto in aula dal presidente Fausto Bertinotti. Il giovane parlamentare campano, l’onorevole Arturo Scotto della Sinistra Democratica, è intervenuto motivando il voto contrario del suo gruppo ritenendo il contenuto della mozione una inaccettabile pressione su una decisione che è una prerogativa del management aziendale. Scotto ha sostenuto che l’ingerenza grave del parlamentari potrebbe creare una dannosa contrapposizioni tra diverse aree industriali del Paese e indurre Alenia Aeronautica ad assumere sulla localizzazione dell’impianto decisioni fuori da valutazioni che devono restare di natura industriale. I parlamentari campani dell’Ulivo hanno votato contro il testo letto dal presidente Bertinotti e l’onorevole Maria Fortuna Incostante ha dichiarato che il Governo è opportuno che resti fuori da decisioni di questo tipo, semmai dovrebbe privilegiare gli investimenti nelle aree del Mezzogiorno e non certo in territori economicamente forti. La votazione finale ha visto anche il voto contrario dei Comunisti Italiani. Antonio Ferrara, di Sinistra Democratica di Alenia Aeronautica e responsabile del Coordinamento del settore Aerospazio, ieri ha dichiarato: “Si conclude con il voto di stamattina una vicenda che ha visto una lobby politica bipartisan intervenire condizionando le scelte di una grande impresa industriale. I lavoratori delle aziende di Alenia Aeronautica, con convinzione hanno sostenuto le motivazioni industriali che rendevano naturale la scelta della Campania e hanno difeso l’autonomia e le prerogative delle imprese condannando la pesante ingerenza della politica in una decisione di gestione industriale”. La vicenda si chiude e, con l’assenso del Governo, Venezia incasserà un risultato importante mentre la Campania perderà un’altra occasione per qualificare il polo aeronautico regionale.

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