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Trafugato il pavimento della cappella del cimitero
TEVEROLA. La “banda dei cimiteri” colpisce a Teverola. La scorsa notte ignoti hanno messo a segno un colpo nel luogo sacro situato in via Roma, prendendo di mira la cappella madre, da cui hanno asportato quasi l’intero pavimento. Si tratta di ben 90 metri quadri di mattonelle, risalenti alla fine dell’800.
A scoprire il misfatto, il custode del cimitero che è piombato presso la casa comunale per avvertire gli amministratori e i vigili urbani. Dell’episodio è stata informata anche la locale stazione dei Carabinieri. Stando alle indagini, sembra che la banda abbia agito indisturbata per diverse ore. Per rimuovere l’intera pavimentazione della cappella, infatti, occorreva tempo e, pertanto, si presume che la banda sia entrate verso la mezzanotte per poi allontanarsi all’alba dal cimitero dove, ricordiamo, da qualche settimana sono iniziati i lavori di ampliamento. Quelli lasciati nella cappella sono soltanto i resti del pavimento, costituiti da mattonelle rotte e dunque inutilizzabili per chissà quale altro luogo. Un episodio che alimenta la discussione sul problema sicurezza che oggi insiste a Teverola, per il quale l’opposizione ha più svolte spronato l’amministrazione in carica a porre in essere provvedimenti. “Sono sconcertato. – commenta il consigliere di minoranza Francesco Caputo – Non so quante segnalazioni ho fatto all’amministrazione e inviato anche alla Prefettura per invitare le autorità preposte ad intervenire sulla grave carenza di sicurezza nel nostro territorio. Per quanto riguarda espressamente il cimitero, dal momento che non si tratta del primo furto al suo interno, credo che la soluzione consista nell’istituire una sorveglianza, magari incaricando qualche lavoratore socialmente utile, dandogli un’integrazione salariale”. Sulla stessa lunghezza d’onda l’altro esponente dell’opposizione, Renato Cocchiaro: “Il furto perpetrato in un luogo sacro testimonia ulteriormente la grave situazione di degrado e diemergenza che vive il nostro territorio. L’assenza di controlli, la scarsa vigilanza e una mentalità criminale dilagante stanno mettendo in ginocchio il nostro paese. E’ necessario che tutte le istituzioni, in maniera seria e responsabile, scendano in campo per proporre soluzioni concrete e per ridare ai cittadini la serenità perduta”.
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