Maxi-maggioranza per Ciaramella

di Redazione

Domenico CiaramellaAVERSA. Potrebbe trasformarsi in una mega maggioranza quella della Casa delle Libertà, grazie alla nascita di un altro gruppo consiliare di ben cinque consiglieri che farebbe passare da 19 a 24 i componenti della maggioranza, con un’opposizione strimnzita di sei consiglieri: i tre candidati a sindaco Giuseppe Stabile, Paolo Santulli e Mimmo Rosato, oltre ai due consiglieri diessini Francesco Gatto e Raffaele Pellegrino e all’eletta di Nuovo Sud Imma Lama.

I tempi per giungere alla istituzione in consiglio comunale del gruppo che si riconosce nel Nuovo Psi di Stefano Caldoro sembrano non essere immediati. In occasione della seduta del primo consiglio comunale di questa amministrazione, in programma per il 9 luglio prossimo, Adolfo Giglio, Stefano Di Grazia, Rosario Capasso, Giovanni Tirozzi (tutti eletti nella Lista Stabile – Progetto Democratico per Aversa) e Amedeo Cecere (unico eletto della Margherita) dovrebbero (il condizionale è d’obbligo) dichiararsi indipendenti per poi, dopo una serie di contatti con il rappresentante aversano del Nuovo Sdi Rosario Ippone (fresco di nomina nel direttivo nazionale del “garofano”), transitare nella nuova casa dei socialisti legati alla Casa delle Libertà. AversaIn proposito Ippone non ha smentito la notizia, anche se non ha voluto confermare i nomi dei consiglieri comunali eventualmente coinvolti in questo primo cambio di casacca ad appena un mese dal voto. «Queste elezioni -ha dichiarato l’esponente del partito di Caldoro- ci hanno visti, al di là di quanto appare, tra i protagonisti con il 2,7 per cento delle preferenze, circa ottocento voti di cui circa trecento personali. Un risultato non da poco se si considera che abbiamo fatto una lista all’ultimo momento dopo che ci siamo divisi dallo Sdi. Con la nostra scelta abbiamo portato all’interno della Casa delle Libertà anche Italia di Mezzo. Per quanto riguarda la costituzione di un nostro gruppo consiliare, non posso che confermare la notizia di una serie di contatti per valutare la possibilità del disegno. Per quanto riguarda i nomi non posso, invece, farne. Posso solo dire che si tratta, in quasi tutti i casi, di persone che hanno un passato nel Psi». Ed in questo senso se si vanno a vedere i nomi fatti, almeno tre di essi (Giglio, di Grazia e Cecere) sono stati esponenti o iscritti del vecchio Psi. Una notizia, questa dell’allargamento della maggioranza, che viene confermata anche dal primo cittadino azzurro Mimmo Ciaramella che ha dichiarato: «So di una serie di incontri per dare vita ad un gruppo consiliare che si riconosce nel Nuovo Psi, un partito che fa parte della nostra coalizione». Ed ala domanda specifica sul se questo atto modificherà l’organigramma della giunta che si sta allestendo in queste ore, il sindaco normanno ha risposto: «Questo esecutivo che sarà definito tra stasera e la mattinata di domani giovedì, con la comunicazione che dovrà pervenirmi dai singoli partiti, non risentirà di questa scelta. Se l’iter per la composizione di un nuovo gruppo consiliare andrà avanti, alla prima verifica dell’esecutivo prenderemo in debito conto la nuova situazione che al momento si sarà venuta a creare». Una situazione quella che si sta venendo a creare nel consiglio comunale non ancora riunito per la prima volta che lascia l’amaro in bocca ai responsabili delle diverse forze politiche interessate alla più che eventuale transumanza. Giuseppe Stabile, leader di Progetto Democratico per Aversa, la lista che più è coinvolta nella vicenda, fuori Aversa per motivi personali, preferisce non commentare l’eventuale possibilità.

Il Mattino (NICOLA ROSSELLI)

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