Improta: “Perchè Lusini si è tenuto i lavori pubblici?&quot

di Antonio Taglialatela

Raffaele ImprotaTEVEROLA. “In questo paese è davvero tutto strano, non si riesce in nessun modo a essere coerenti con se stessi. Mi riferisco alla politica fatta a Teverola”.

E’ il commento di Raffaele Improta, consigliere di opposizione ed esponente di Alleanza Nazionale, alla luce dell’assegnazione delle deleghe ai nuovi assessori avvenuta durante l’ultima seduta consiliare, dopo un’attesa durata cinque mesi, trascorsi da quando era stato effettuato il rimpasto in giunta. Improta non si spiega come mai il sindaco Biagio Lusini abbia delegato a se due importanti deleghe come i lavori pubblici e le attività produttive. “Forse il primo cittadino riteneva incapaci tutti i consiglieri della maggioranza per svolgere quei ruoli molto delicati per lo sviluppo e la vita del paese?”, si chiede l’alleanzino. “Sta di fatto che tutti, assessori e consiglieri, hanno acconsentito”. “E ai teverolesi a cui è sfuggita la composizione della nuova giunta – continua il consigliere – rammento che abbiamo anche un nuovo assessorato, quello agli ‘Affari Generali’, che nessuno riesce a capire di cosa si occupi”. Una situazione che per Improta deriva soprattutto dalla scomparsa dei partiti politici a Teverola, o meglio, dal loro essersi relegati a circoli sociali o a comitati elettorali di singole persone, anziché di gruppi di cittadini che ne sposano gli ideali. “Quella politica con la ‘P maiuscola’ ormai è sparita, ad essa si è sostituito il personalismo più spietato. Esempio è il nostro consiglio comunale dove, su 17 tra sindaco, assessori e consiglieri, di maggioranza e opposizione, solo uno, ossia il sottoscritto, ha dichiarato pubblicamente di appartenere ad un partito politico, mentre tutti gli altri sono indipendenti”.

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