Capasso: “Con che coraggio chiederanno ancora il voto?”

di Redazione

Ernesto Capasso“Per fortuna ormai si può dire che siamo agli sgoccioli della consiliatura che ha visto come sindaco Giuseppe Savoia, che si è caratterizzata per la totale assenza di qualsivoglia politica in favore dei giovani”. Così l’ex vicesindaco, ed attuale componente del gruppo “Uniti per l’Alternativa”, Ernesto Capasso, dice la sua su uno dei problemi maggiormente sentiti nella comunità santarpinese.

“Quotidianamente – afferma Capasso – ho l’opportunità di confrontarmi con i miei concittadini che si aspettano risposte dalla politica su quella che, a giusta ragione, è considerata come una vera e propria emergenza nel nostro Sud: la condizione giovanile. Gente delusa anche dall’operato dell’amministrazione Savoia che in tutti questi anni non ha mosso un dito per far sentire le nuove generazioni partecipi della vita pubblica e di quella economica. E del resto i fatti sono sotto gli occhi di tutti i ragazzi ormai hanno perso qualsiasi fiducia nei confronti dell’operato degli amministratori e disertano qualsiasi appuntamento pubblico quale che possa essere un convegno, una seduta del consiglio comunale o un dibattito. E se confrontiamo quanto accadeva fino alla consiliatura Dell’Aversana, quando un clima positivo di circolazione di idee e progettualità condivise si era cominciato a creare, abbiamo fatto davvero tantissimi passi indietro. Ma anche in questo delicatissimo settore Savoia e soci hanno fatto tabula rasa, collezionando un fallimento dopo l’altro, il tutto per la smania di potere e la volontà di controllare tutto e tutti”. Capasso continua: “Emblematici i casi del Forum della Gioventù che era ben partito, ma poi dopo la captazione di Nicla Barbato nell’ufficio di staff del sindaco è Giuseppe Savoiamiseramente caduto in disgrazia. Per non parlare della distruzione di realtà invidiateci da tutta la provincia di Caserta come la Pinacoteca e la Biblioteca, per motivi ad oggi ancora oscuri. Senza citare l’assurda guerra scatenata contro la manifestazione che più lustro ha dato a Sant’Arpino nell’ultimo decennio quella ‘PulciNellaMente’, che rappresentando un vero e proprio gioiello di arte e cultura, è stata subito fatta propria da ben sei comuni. E mentre si sono scientificamente distrutti gli spazi sociali e vivi presenti non se ne sono creati altri, per paura forse che diventassero dei centri di idee e riflessione, dove eventualmente potesse nascere qualche mente pensante. Una realtà degradante rappresentata emblematicamente dalla situazione delle nostre arterie a cominciare da Via De Gasperi e Piazza Salvo d’Acquisto lasciate ormai al loro destino fatto di caos, traffico, scorribande di scooter, droga, risse e così via. Ma la giunta Savoia non fa niente neanche per l’inserimento di giovani professionisti, non dando loro delle possibilità magari attraverso incarichi tecnici o legali. Essa al contrario ha creato regolamenti ad hoc per favorire sempre i soliti noti, amici degli amici rientranti nella cerchia dei cortigiani”. A questo punto, a Capasso sorge spontanea una domanda: “Ma con quale coraggio questi signori avranno il coraggio di chiedere di nuovo il voto ai santarpinesi?”. E conclude: “Noi di ‘Uniti per l’Alternativa’ proporremo ai nostri concittadini un visione nuova della politica locale. Una concezione che parta dalla centralità dei bisogni della gente ed in modo particolare delle nuove generazioni, che chiedono incessantemente un ritorno ai valori solidi e soprattutto chiedono di avere spazi e la possibilità di affermarsi in una società equa e meritocratica”.

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