Rifondazione chiede le dimissioni della giunta Del Prete

di Redazione

RCORTA DI ATELLA. La sezione cittadina di Rifondazione Comunista e la Federazione Provinciale del partito chiedono con forza e con convinzione le dimissioni dell’intera giunta retta dal sindaco Salvatore Del Prete e l’azzeramento totale dell’apparato istituzionale del comune di Orta di Atella.

il sindaco Del PreteIn mancanza di questo atto, che ritengono “dovuto e necessariamente immediato per il bene della collettività ortese”, chiedono al Prefetto di Caserta, Maria Elena Stasi, lo scioglimento del consiglio comunale. “I gravi fatti che stanno interessando Orta di Atella – afferma da Rifondazione – non possono essere racchiusi all’interno di episodi che riguardano esperienze personali di singoli individui, ma riguardano il passato ed il futuro dell’intera vita politica della nostra cittadina. Non ci interessano in alcun modo le vicende giudiziarie di singoli soggetti, ma ci riguarda sicuramente il dato politico reale che viene fuori e che vede un intero territorio devastato da politiche urbanistiche e di gestione della cosa pubblica totalmente insensate e non guidate dal principio del bene collettivo. Chi si è presentato alle ultime elezioni amministrative e oggi governa in nome di una ‘forte e fiera continuità con il passato’ deve fare oggi i conti con quella storia politica ed alla luce di quanto emerso deve prendersi le proprie responsabilità e lasciare le sorti della vita politica e sociale di Orta di Atella nelle mani di una classe politica nuova e integra da dinamiche istituzionali ed amministrative legate al nostro Comune”. “Oggi – continua la nota del partito – il nostro Comune vive una fase totale di blocco di ogni azione amministrativa che danneggia solo ed esclusivamente la cittadinanza, privata anche dei servizi minimi ed essenziali. Orta di Atella deve al più presto uscire da questa situazione di disagio e di oppressione che tutti i cittadini sentono oramai sulla propria pelle. Orta di Atella è oggi condannata ad essere pecora nera dell’intera provincia di Caserta, un esempio negativo per tutti e continuamente sotto i riflettori della cronaca per fatti che inquinano quelle che un tempo erano le nostre orgogliose radici storiche. Questa cittadina deve ritornare ad essere una cittadina libera e fiera della propria storia”. “Chi ha rovinato il territorio e l’immagine di Orta di Atella – conclude Rifondazione – deve oggi abbandonare la tanto amata poltrona e lasciare il destino di questo comune nelle mani dei giovani e di un ritrovato senso del bene collettivo e non individuale”.

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