Prodi: “Seri timori per le istituzioni”

di Redazione

Romano ProdiROMA. Dopo l’allarme lanciato ieri da Napolitano, circa il clima di continua tensione politica, oggi il premier Prodi risponde, concordando con chi sostiene che la situazione non giova di certo alla ripresa del Paese.

Giorgio Napolitano“Le preoccupazioni del Presidente Napolitano sono preoccupazioni serie. Mi impegno e mi impegnerò il più possibile per ammorbidire la situazione e creare la possibilità di scambi e di cooperazione che sono sempre necessari per la gestione di un Paese democratico”. Un Prodi consapevole, dunque, dell’impossibilità di esercitare le funzioni politiche in modo sano, se dovessero persistere le attuali condizioni. Ieri, il Capo dello Stato aveva ammonito trasversalmente gli schieramenti in campo, auspicando un confronto all’insegna di toni pacati, per restituire un carattere funzionale alla politica italiana. “Pur facendo ciascuno la sua parte – ha commentato Napolitano – chi governa e chi è all’opposizione, bisogna trovare il modo di cooperare per far funzionare nel modo migliore le nostre istituzioni, nel modo più trasparente e anche nel modo più disteso e più conveniente all’interesse generale”. “Non significa in alcun modo limitare il diritto dell’ opposizione di chiedere un cambiamento del governo. – ha continuato il presidente della Repubblica – Il clima costruttivo si realizza facendo ciascuno la sua parte, collaborando a far funzionare le istituzioni”. Intanto Prodi – impegnato oggi a Bruxelles per il consiglio UE – ha affrontato anche lo spinoso nodo pensioni, tema sul quale, nei giorni scorsi, si sono spese molte parole. “La trattativa l’ho cominciata, aiutata e costruita. – ha evidenziato Prodi – E spero proprio che la si possa portare a termine”. Secondo il capo del Governo, la risoluzione della questione “dipenderà dalla serietà con cui si lavora”.

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