Cimitero, Udeur propone referendum

di Antonio Taglialatela

UdeurCARINARO. La sezione cittadina dei Popolari Udeur, guidata dal commissario e consigliere di opposizione Giuseppe Barbato, propone l’indizione di un referendum popolare sull’abrogazione o meno del progetto di ampliamento del cimitero.

E lo fa attraverso un manifesto (intitolato “Referendum…perché no!”) che sarà affisso stamani per le strade cittadine. “Sono trascorsi tre anni da quando l’amministrazione Masi sta governando Carinaro e poco o niente è stato fatto”, esordisce l’Udeur, che continua: “Il concorso per l’ampliamento del cimitero in questo periodo sta facendo molto discutere cittadini-tecnici e addetti ai lavori. Era prevedibile dopo la campagna elettorale che le promesse fatte non sarebbero state mantenute”. Poi il riferimento al manifesto degli architetti carinaresi Domenico Arpaia e Francesco Mattiello, che hanno criticato il metodo con cui l’amministrazione ha decretato lo studio Vargas di Aversa quale vincitore del “concorso di idee” per il progetto di ampliamento del cimitero. Manifesto che ha visto la replica, in prima persona, del sindaco Mario Masi, il quale, sottolineando la bontà dell’iniziativa, ha definito le esternazioni dei due tecnici “una volgare polemica…montata da persone che attualmente intrattengono rapporti di lavoro con il Comune, sulla base di incarichi lautamente remunerati”. E ora, per l’Udeur, “l’amaro il progetto del cimiterosfogo dei tecnici carinaresi (è la prima volta nella nostra storia), attraverso un pubblico manifesto (dei più coraggiosi), e i mugugni e risentimenti (dei più vili), stanno a dimostrare che qualcosa non va nella gestione della cosa pubblica”. E qui il Campanile taccia di fallimento l’amministrazione Masi: “L’inconcludenza di alcuni, l’irrealizzazione di qualche altro, la prevaricazione su tutti e su tutto del ‘monarca’, hanno determinato il fallimento del ‘Patto’ che, a detta di qualcuno, ‘doveva ridare alla politica il giusto ruolo’ (????)”. Tornando alla questione del cimitero, l’Udeur lancia dunque l’idea del referendum e, a tal proposito, vuole sapere “come la pensano la Presidente del Consiglio Comunale (Maria Grazia De Chiara, ndr), i Democratici di Sinistra, le associazioni, i partiti politici ed infine i cittadini a cui l’istituto del referendum da una reale prerogativa, cioè quella di esprimersi visto il continuo silenzio della maggioranza o una parte di essa che arrogantemente sfugge ad ogni dibattito pubblico con il cittadino che pure ha diritto di conoscere che cosa si sta progettando”. Anche perché per l’Udeur un fatto è certo: “…che si ‘colare’ con questo progetto del cimitero migliaia di metri cubi di cemento. Addirittura vi saranno cappelle funerarie al primo piano (?), incastonate come celle in un “alveare” rotondo, frutto di un’idea alquanto ‘bizzarra’ di un esperto”. I mastelliani concludono: “In tutta questa vicenda si dia la parola al popolo sovrano che è l’unico deputato alla scelta di come deve usufruire di un bene che avrà durata eterna”.

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