Deposita rifiuti in anticipo multa di 50 euro

di Redazione

RifiutiAVERSA. Hanno occupato per settimane le strade crescendo come montagne fino ad arrivare ai primi piani dei condomini. Qualcuno gli ha anche dato fuoco sprigionando nubi di diossina che entrava nei polmoni dei passanti e non solo di quelli.

RifiutiDopo due mesi, i sacchetti di spazzatura vengono ancora ritirati a singhiozzi; alcuni sono ancora lì, mentre la Tarsu aumenta. Ma le regole, quelle, bisogna rispettarle. Pena, una multa salata. Così, un cittadino sorpreso a lasciare un sacchetto della spazzatura il 23 aprile scorso, nel bel mezzo dell’emergenza rifiuti, forse nella fase più acuta, si è visto recapitare una multa di cinquanta euro più le spese di notifica (5,60 euro), per averlo depositato nell’apposito contenitore in via Cavallerizzi mezz’ora prima dell’orario consentito. «Il rispetto delle regole vale in ogni momento, indipendentemente dall’emergenza che vive la città», fa sapere la polizia municipale di Aversa, «l’orario di deposito è dalle venti alle quattro del mattino», precisano i caschi bianchi. Secondo quanto verbalizzato, una pattuglia dei vigili urbani in servizio in piazza Trieste e Trento, il 23 aprile scorso, riuscì a intercettare in tempo la targa della vettura del trasgressore, tale D.G. di Aversa, attraverso la quale è riuscita a risalire all’indirizzo del proprietario. «La violazione», si legge nel verbale, non è stata contestata immediatamente per l’impossibilità della pattuglia di dare l’alt frontale». L’ infrazione, in questo caso, è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria che va dai venticinque ai centocinquanta euro che devono essere pagati entro sessanta giorni dalla notifica o contestazione. Il trasgressore, intanto, si chiede se quel sacchetto doveva restare a “marcire” in casa nei tre mesi dell’emergenza. Ma il caso apre una questione delicata sul piano amministrativo che potrebbe fornire anche il pretesto per la contestazione del verbale. Tante, tuttavia, sono le infrazioni verbalizzate dai vigili in periodo d’emergenza, forse addirittura troppe. Il tutto può essere documentato ancora oggi con una semplice passeggiata in centro. A Melito, due settimane fa, un esercizio commerciale ha deciso di chiudere perché la spazzatura allontanava i clienti. E se da un lato l’emergenza sommerge la città di Aversa, dall’altro le campagne dell’agro vengono sommerse dai rifiuti speciali. In terreni privati di paesi come Trentola Ducenta, Casaluce e Lusciano, sono stati trovati pneumatici e lubrificanti inquinanti sversati di notte da ignoti. Non si esclude che prima dell’emergenza il ciclo di smaltimento di questo tipo di sostanze non venisse completato e forse, ora che non è più possibile smaltirle in modo illegale, si tenti la scorciatoia del deposito illecito in proprietà private.

Il Mattino (MARILU’ MUSTO)

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