Duplice agguato nel Napoletano

di Redazione

il luogo dell'agguato a FrattaminoreNAPOLI.Torna a sparare, la camorra, nel napoletano. Altri tre omicidi, in due distinti agguati, sono avvenuti nella giornata di giovedì. Uno a poche ore dall’altro.

Il primo agguato, stamani, è avvenuto a Frattaminore. Le vittime: Bernardo Salvato, 44 anni, incensurato e proprietario del bar “la plaza”-teatro dell’agguato- e Vincenzo Castiello, 57 anni, candidato alle lezioni comunali inserito nelle liste di Forza Italia. Il Castiello è il fratello di un carabiniere dei Ros, che arrestò il boss Paolo di Lauro. “E’ vero: ho arrestato Paolo Di Lauro e ora vedo mio fratello ammazzato. Io non dimentico mai di essere un carabiniere”, ha dichiarato il fratello della vittima, poco dopo la notizia dell’omicidio. L’uomo ha però tenuto a precisare che non esiste nessun collegamento tra i due eventi. Non c’é nessun legame, glielo posso anche giurare – ha detto il carabiniere del Ros – quello che è accaduto oggi non c’entra affatto con il fatto che io abbia arrestato il boss Di Lauro”. Verso le otto di stamani, nel bar sarebbero entrati quattro uomini, scesi da due motociclette, con ancora in testa caschi integrali. Avrebbero fatto fuoco sulle due vittime, per poi dileguarsi rapidamente. Il secondo agguato, a Torre del Greco, vede coinvolto Ettore Merlino, già noto alle forze dell’ordine, e ritenuto essere vicino al clan Ascione. L’uomo, che percorreva a piedi via Nazionale, è stato freddato ed è morto sul colpo. Mentre nel solo mese di maggio sale ad otto, il numero di vittime della camorra, e a cinquanta, quelle dall’inizio dell’anno, il prefetto di Napoli, Pansa, ha convocato d’urgenza il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica.

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