Lo staff di Stabile deluso: traditi dai Ds

di Redazione

Staff StabileAVERSA. Alle 17.30 di ieri la sconfitta era già data per scontata. Ma era tanta la rabbia dei sostenitori del candidato dell’Unione Giuseppe Stabile per come si stava sviluppando. Ovunque ai voti delle liste collegate a Stabile (in massima parte Ds e Margherita) corrispondeva un’alta percentuale di preferenze ad altri candidati sindaci, in particolare al rappresentante della sinistra radicale Mimmo Rosato e al sindaco uscente Mimmo Ciaramella.

Giuseppe Stabile«Insomma, ditelo – hanno detto in coro rivolto ai cronisti presenti presso il quartier generale di Stabile in via Tristano, i supporter dell’Unione – che i Ds hanno aiutato Ciaramella a vincere. Negli ultimi giorni avevamo avuto un ottimo recupero, per cui dal voto disgiunto Ds-Rosato, si è passati a quello Ds-Ciaramella, pur di vedere sconfitto Stabile al primo turno, senza dargli la possibilità di giocarsi tutto al ballotaggio». Più sereno, invece, Stabile che ha accettato la sconfitta con una sorprendente serenità e in tarda serata ha telefonato anche al suo avversario diretto per augurargli buon lavoro «nell’interesse di Aversa e degli aversani». «Al di là del riconoscimento della vittoria di Ciaramella – ha affermato il candidato sindaco dell’Unione – da oggi siamo pronti a fare politica. Saremo vigili in consiglio comunale per garantire quanti ci hanno votato che l’amministrazione sia volta agli interessi della città e non di singoli. Per quanto riguarda un’analisi politica del voto, sebbene sia palese il peso del voto disgiunto, voglio prima approfondire i risultati definitivi e, successivamente, pronunziarmi». A venire meno nello schieramento dell’Unione soprattutto la Margherita che ha subito un vero e proprio crollo raggiungendo percentuali al minimo storico. Tenuta, come lista, da parte dei Ds che, però, sono stati tra i maggiori artefici del voto disgiunto, regalando preferenze sia a Rosato che a Ciaramella. Circostanze che hanno fatto sottolineare ai presenti, tra cui il più volte consigliere e assessore democristiano Luigi Arena, che «per ricostruire il centrosinistra in città, si deve iniziare da zero, con tutti i vecchi che devono fare un passo indietro, dopo il disastro dei mesi scorsi, subito dopo le primarie di novembre». Successo della Lista Stabile-Progetto democratico per Aversa, che diviene il secondo partito cittadino, subito dietro Forza Italia e potrebbe costituire il nucleo iniziale di quel nascente Partito democratico al quale Stabile sembra intenzionato ad aderire. Insomma, per il centrosinistra aversano, che da sette anni non riesce a imbroccare la via giusta per risalire la china, un momento di sconfitta, «ma anche il trauma giusto per iniziare la ricostruzione – dicono al comitato elettorale – da più parti auspicata, con uomini e forze nuove rispetto a quelli che ne hanno provocato l’implosione». Il Mattino

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