GRICIGNANO. Da oggi, i cittadini, nonostantela ricetta del medico,dovranno pagare in contanti i farmaci. Alla protesta non aderisce la Farmacia Comunale di Gricignano che, grazie all’intervento del sindaco Lettieri,effettuerà regolare servizio.
La farmacia comunale di Gricignano non aderisce allo sciopero indetto dalla Federfarma provinciale. A comunicarlo è stata la Inco.Farma, società consortile che raggruppa sette farmacie comunali situate nel territorio napoletano e casertano, tra cui quella di Gricignano. I cittadini, quindi, potranno tranquillamente recarsi presso il presidio di via Aldo Moro senza incorrere nel disagio della “assistenza indiretta”.
Da oggi, infatti, i farmacisti casertani non accetteranno più le ricette dei pazienti residenti, ma solo pagamenti in contanti, ad esclusione dei farmaci “salvavita” come insulina, antiepilettici, morfina, ossigeno e altri. I clienti, poi, dovranno chiedere il rimborso alla Regione. Ciò a causa dei crediti, circa un miliardo di euro, che i 1500 farmacisti campani vantano nei confronti delle 13 Asl della Regione. Una protesta che, sicuramente, comporterà da stamani problemi notevoli per i cittadini della provincia, fatta eccezione per Gricignano e Castelvolturno, ossia le due farmacie comunali che il consorzio Inco.Farma ha nel casertano. Merito della decisione del consorzio va al sindaco di Gricignano e assessore provinciale Andrea Lettieri che, preoccupato dei disagi a danno dei gricignanesi, ha chiesto espressamente all’Inco.Farma di rinunciare allo sciopero. Il consorzio, presieduto da Giovanni Di Foggia, ha così comunicato alle rispettive farmacie di accettare normalmente le ricette dei cittadini. 
