Strage bus in Spagna: 13 morti, 7 vittime italiane. Autista: “Mi sono addormentato”

di Redazione

Tragedia in Catalogna, nella notte tra domenica e lunedì, dove un bus  che riportava a casa un gruppo di studenti Erasmus (di 22 nazionalità diverse), al ritorno da un festival di fuochi d’artificio a Valencia, la Fiesta de Las Fallas, è finito sulla corsia opposta scontrandosi con un’auto.

A perdere la vita sono state almeno 13 studentesse che stavano svolgendo l’Erasmus a Barcellona, in Spagna. L’autista dell’autobus, 63 anni, ora è indagato per omicidi dovuti a “imprudenza”. Si ipotizza un colpo di sonno. L’uomo è stato sottoposto a un lungo interrogatorio della polizia regionale ma non avrebbe rilasciato dichiarazioni. Adesso si trova ricoverato in ospedale in stato di choc e, per questo motivo, lunedì non comparirà davanti ai magistrati come si era ipotizzato in un primo momento. “Lo siento, me he dormido”, “Mi dispiace, mi sono addormentato” avrebbe, appunto, detto l’uomo ai servizi di emergenza arrivati subito dopo l’incidente.

Sette delle vittime sono italiane: le 22enni Valentina Gallo, originaria di Firenze; Elena Maestrini di Gavorrano (Grosseto); Serena Saracino, di Torino; Lucrezia Borghi, fiorentina del Chianti; Elisa Scarascia Mugnozza, romana; Francesca Bonello, studentessa 24enne di Genova; la 25enne Elisa Valent, di Gemona, nel friuliano. Sei le connazionali ferite. Due sono state dimesse perché ferite in modo lieve, quattro sono ancora in ospedale. Tra queste sono due le situazioni più preoccupanti per i medici spagnoli. Le altre vittime sono francesi, tedesche, austriache, un’uzbeka. Qui il ritratto delle vittime (leggi).

Valentina Gallo, viaggiava con due colleghe di Torino che si trovano adesso ricoverate in ospedale. Una di loro si chiama Annalisa Riba, ha 21 anni ed è studentessa presso la facoltà di Farmacia a Torino. Sarebbe stata lei ad avvisare e tranquillizzare la famiglia e i genitori, originari di Dronero nel Cuneese, l’hanno già raggiunta a Tarragona dove è ricoverata in ospedale. Annalisa non è in pericolo di vita ma dovrà essere sottoposta a un intervento alle vertebre cervicali. La famiglia sta valutando se farla operare in Catalogna o farla rientrare in Italia. L’altra ragazza, si chiama Serena Sarcino e lunedì prossimo compirà 23 anni.

L’incidente è avvenuto intorno alle 6 del mattino sull’autostrada AP-7 che collega Valencia a Barcellona, all’altezza del chilometro 333, nei pressi di Tarragona, un punto dove gli incidenti sono frequenti, nonostante si tratti di un rettifilo. Il bus avrebbe urtato il guardrail di destra e, dopo una sterzata, sarebbe finito sulla corsia opposta scontrandosi con un’auto.

“Il cuore spezzato per le vittime italiane e per le altre giovani vite distrutte nell’incidente in Spagna”. Lo scrive su Twitter il presidente del Consiglio Matteo Renzi, dopo che la Farnesina ha confermato la presenza di vittime italiane.

Nella foto, da sin. Valentina Gallo, Elena Maestrini, Serena Saracino, Annalisa Riba

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