Aversa, bici del bike sharing per vigili e dipendenti comunali: mozione di Oliva

di Nicola Rosselli

Aversa città sempre più verde, grazie sia alla maggioranza che alle opposizioni. Sono state proprie queste ultime, infatti, a presentare una mozione, primo firmatario Alfonso Oliva di Fratelli d’Italia, con la quale l’amministrazione comunale si impegna all’utilizzo delle biciclette elettriche del bike sharing a favore dei vigili urbani, dei messi e di tutti i dipendenti comunali che hanno necessità di mobilità per lavoro.

Mentre la maggioranza presenta un progetto europeo «Aversair» per la pulizia dell’aria su iniziativa degli assessori Ciro Tarantino ed Eleonora Giovine di Girasole. Due episodi che toccano un unico settore, quello ambientale, ma nelle sue molteplici sfaccettature, ma anche un esempio di buona politica, senza contrapposizione, quando una proposta, pur giungendo dall’opposizione, viene accolta favorevolmente se utile al benessere collettivo, a migliorare le condizioni di vivibilità degli aversani. La mozione di Oliva mira a recuperare le biciclette del servizio di bike sharing a supporto della ztl. Biciclette in parte rubate e colonnine dei sei punti di snodo vandalizzate. Biciclette che oggi giacciono, funzionanti ma abbandonate, nel deposito della caserma della polizia municipale. «A tutt’oggi – ricorda Oliva -l’amministrazione non ha posto in essere nessun adempimento per il ripristino delle postazioni per la ricarica e custodia, con notevole danno erariale e che tale abbandono ed inattività inevitabilmente contribuisce a rovinare sia le componenti elettriche come le batterie nonché quelle meccaniche ed i pneumatici».

Considerato, inoltre, «che sono note la difficoltà che incontrano le autovetture della polizia municipale di spostarsi all’interno della ztl e nel parco Pozzi; cosi come sono note le difficoltà degli spostamenti urbani ed i costi per sostenere la mobilità dei messi comunali e di tutti i dipendenti, tra cui l’acquisto del carburanti e la manutenzione del parco auto» giunge la proposta dell’utilizzo delle biciclette elettriche, oltre che per dare un esempio istituzionale, anche per ridurre lo smog e far risparmiare alle casse comunali le spese di rifornimento di carburante, la manutenzione del parco autovetture oltre a facilitare gli spostamenti dei vigili, dei messi e dei dipendenti tutti.

Sul versante amministrazione, il Comune di Aversa intende partecipare al bando europeo relativo alla «Qualità dell’aria», promosso dalla Commissione Europea «per sviluppare e implementare soluzioni inedite volte ad affrontare le principali sfide delle città europee contemporanee» con la precisazione che deve trattarsi di progetti completamente nuovi. A tale scopo, il comune normanno propone una rete di partenariato, con le Università «Luigi Vanvitelli» e «Federico II», CNR – Istituto per i Sistemi Agricoli e Forestali del Mediterraneo, e il Distretto Turistico «Aversa Normanna-Campania Felix». Obiettivo del progetto il miglioramento della qualità dell’aria ad Aversa.

«L’approccio – spiegano i proponenti – si basa su un sistema pilota ad alta tecnologia che fornisce informazioni in tempo reale in merito all’inquinamento atmosferico ed al traffico, da installare all’interno del perimetro cittadino ed in particolare nella zona a traffico limitato che verrà definita». Inoltre, i comportamenti virtuosi dei cittadini (ad esempio, l’utilizzo di aree parcheggio contigue alla zona a traffico limitato, l’uso di biciclette elettriche ed il corretto smaltimento di rifiuti tossici e pericolosi) verranno incentivati tramite un meccanismo a punteggio, facendo leva su sconti e riduzioni di costi di alcuni servizi offerti alla cittadinanza. Il progetto «Aversair» avrà come risultato la miglior consapevolezza da parte del cittadino delle problematiche relative alla qualità dell’aria, e risulterà utile al Comune come supporto per indirizzare ulteriori azioni di mitigazione dell’inquinamento atmosferico.

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