Violenza sessuale contro avvocato: Coa di Napoli Nord parte civile

di Redazione

Violenza sessuale. E’ questo il reato contestato all’uomo che aveva aggredito l’avvocato T.P.. E Il Consiglio si è subito schierato a tutela della collega, vittima di tale ignobile aggressione. Il 13 novembre scorso, davanti al gup di Napoli, 32esima Sezione, il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli Nord, rappresentato in giudizio dal consigliere avvocato Sergio Tessitore, si è costituito parte civile nel procedimento penale contro O.R., imputato del reato di violenza sessuale perpetrato nei confronti della collega mentre svolgeva la propria attività professionale al Tribunale di Napoli.

Il COA ha visto affermare l’ammissibilità della propria costituzione per aver subito un danno autonomo e diretto, essendo stati frustrati i fini istituzionali ad esso attribuiti, in particolare quello della tutela al diritto di difesa del cittadino operato da una propria iscritta durante lo svolgimento dell’attività professionale. “Il Consiglio ha deliberato di costituirsi parte civile in questo processo a tutela della collega”, commenta il presidente Gianfranco Mallardo, sottolineando: “L’ordine ha deliberato di costituirsi parte civile a tutela della collega e di tutti i colleghi, l’importanza è dare un segnale di compattezza e di unitarietà della classe”.

Dalla documentazione prodotta dal suo difensore, sembrerebbe che l’imputato, non nuovo a questi riprovevoli comportamenti, soffra di una patologia mentale. Per appurare le sue condizioni mentali, l’udienza è stata rinviata al 10 dicembre scorso, disponendo il giudice l’acquisizione di una relazione, a firma del direttore sanitario del carcere dove l’imputato è detenuto, sulle sue condizioni psichiche. “L’Ordine vuole rimarcare che non lascia soli gli avvocati quando sono vittime di questi vili comportamenti ed aggressioni e quando viene colpito uno di noi la classe si compatta a difesa del singolo per tutelare tutti”, questa è la posizione di tutto il Consiglio e di tutta la Classe forense di Napoli Nord.

Il presidente, in una precedente lettera, aveva già manifestato la solidarietà personale e di tutto il Consiglio. In questa lettera si esprimeva la massima solidarietà alla collega e del farsi carico dell’assistenza legale per l’eventuale costituzione di parte civile da parte del Coa di Napoli Nord e nell'”esercitare autonoma azione di parte civile nei confronti del responsabile di tali fatti criminosi avvenuto sul luogo di lavoro di noi avvocati”. Infatti, nella seduta del 13 giugno scorso, su proposta del presidente, il Consiglio, all’unanimità dei presenti, deliberava di fornire assistenza legale in favore della collega per la costituzione di parte civile, nonché di esercitare autonoma azione di parte civile per il Coa di Napoli Nord nei confronti del responsabile di tali fatti criminosi ed attribuiva mandato al consigliere Tessitore, che accettava l’incarico.

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