Lusciano, Ciocio: “Comune allo sbando, e il sindaco vive di sogni”

di Redazione

Lusciano – L’errore sul finanziamento per le feste di Natale e Carnevale è grave perché non si è sbagliato un documento ma si è errata la data di consegna, ovvero si è fatta la giunta comunale quando già erano scaduti i termini. A quel punto era meglio non presentarsi”. Così il consigliere di opposizione Filippo Ciocio che, commentando la richiesta inammissibile del finanziamento per eventi comunali, causa la presentazione fuori termine (guarda immagine a seguire, ndr.), definisce quello di ieri “un Consiglio surreale in cui ci siamo trovati a discutere quasi tutti i punti all’ordine del giorno senza avere le carte al completo, mancavano nei termini di legge pareri dei revisori, delibere, eccetera. E non è la prima volta, i consigli vengono sempre convocati a scadenza e poi velocemente tentano di raffazzonare documenti per evitare lo scioglimento. Nei consigli precedenti il solo assessore Luciano Mariniello, grazie alle sue capacità personali, aveva mantenuto la barca a galla, ma ieri senza di lui ‘il panico’”.

“La cosa imbarazzante – continua Ciocio – è che sindaco e qualche assessore sono in perenne confusione, dovevamo parlare della variazione di bilancio fatta a giugno per i lavori della scuola ma lui ha confuso con un altro argomento (l’assestamento) relazionando in modo errato. Poi, ripreso da me, ha cercato di rimediare. Ci rendiamo conto che gli stessi membri della giunta non sanno quando e come hanno fatto le delibere su un problema importante come la scuola media? Infatti, il sindaco nel foglio che ha messo sui social giorni fa spiegando l’iter procedurale sulla scuola non ha parlato del fatto che fino a giugno non c’erano i soldi nel bilancio e non c’era il progetto nel piano delle opere pubbliche”.

“Ieri, poi, – conclude Ciocio – hanno presentato un Documento di Programmazione pieno zeppo di zeri e puntini sospensivi. Quando l’ho fatto notare, il sindaco ha fatto un comizio da campagna elettorale, parlando di parco della legalità, progetti faraonici, tutti sogni scritti nella sua mente ma non nelle carte portate in Consiglio dove c’erano, ribadisco, solo spazi vuoti. Fatto certo è che il comune di Lusciano è allo sbando”.

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