Aversa, De Cristofaro: “La Giunta Golia trova scuse per giustificare sua inefficienza”

di Antonio Arduino

Aversa – Ancora un attacco dai social dell’ex sindaco Enrico De Cristofaro a quelli che definisce “assessori invisibili” dell’amministrazione Golia. Questa volta il bersaglio è l’assessore al Cimitero, Benedetto Zoccola, che avrebbe definito disastrose le condizioni del luogo dell’eterno riposo.

“Purtroppo, sindaco e assessori invisibili e incompetenti sono il risultato di una amministrazione incapace e inefficiente a gestire la città di Aversa, addossando strumentalmente responsabilità a chi non ne ha”, afferma De Cristofaro. “L’assessore Zoccola, infatti, – continua l’architetto aversano – non conoscendo la realtà aversana dichiara ai giornali, per giustificare l’inefficienza sua e di chi lo ha designato, situazioni di degrado al cimitero cittadino, causate a suo dire dai precedenti amministratori”. “Anch’egli, come il sindaco, non dice il vero. Non sa l’assessore – dice De Cristofaro –  che abbiamo lasciato il cimitero in uno stato di decoro assoluto, provasse a dimostrare il contrario, noi possediamo video, foto e sopralluoghi effettuati con giornalisti a dimostrare quanto affermo”.

L’ex sindaco ricorda, inoltre, “all’improvvido assessore che il cimitero è la casa di tutti anche dei nostri avi e merita massimo rispetto. Deve sapere l’assessore, e se non lo sa si informi che, grazie anche alla sua parte politica, oggi maggioranza ad Aversa, che il Comune è stato commissariato per oltre cinque mesi, pertanto e per tutto quello che non è stato fatto dall’amministrazione Golia (oltre 2 mesi), il cimitero versa nelle pessime condizioni dichiarate”.

“Caro assessore – conclude De Cristofaro – faccia un mea culpa assieme all’amministrazione e provveda a restituirci il Cimitero nelle condizioni di decoro e di sacralità che merita, invece di dedicarsi a dichiarazioni futili e inopportune per mascherare la totale incapacità gestionale della cosa pubblica. In quanto a illegalità e trasparenza sappia l’assessore, che siamo stati attenti a combattere l’una e a imporre l’altra”.

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