Aversa, semaforo fuori uso su Viale Kennedy: Romano (M5S) lancia allarme sicurezza

di Redazione

“Sono ormai diversi mesi che il semaforo sulla Variante, all’altezza dell’incrocio con il cimitero, è guasto. Nonostante i continui solleciti da parte dei cittadini e delle associazioni che si occupano di sicurezza stradale sembra impossibile venire a capo di un problema che, per il 99% del territorio italiano, sarebbe stato risolto in poche ore”. Così il Movimento 5 Stelle di Aversa che, attraverso il portavoce consiliare, Roberto Romano, interviene sulla mancata riattivazione del semaforo, in disuso da tempo, all’incrocio tra via Garofano e viale Kennedy.

“Sollecitiamo chi di dovere – dichiara Romano – affinché si risolta tutto il prima possibile. La ‘Variante’ di Aversa, nonostante il nome, è diventata a tutti gli effetti una strada cittadina che viene molto spesso percorsa a velocità sostenuta. La presenza dei semafori, o in alternativa, delle rotonde, sono un deterrente per coloro che non sono in grado di capire la pericolosità di una guida sconsiderata all’interno dei centri urbani”. In realtà, il commissario straordinario Michele Lastella, che ha retto le sorti del Comune di Aversa fino alle elezioni tenutesi il 26 maggio, in una nota diramata pochi giorni prima, aveva comunicato che la Polizia municipale aveva espletato, tramite ricorso al Mepa (il portale di acquisti in rete della Pubblica amministrazione), la gara per la sostituzione integrale del semaforo, per un importo di 12.932,39 euro, oltre Iva. “Il nuovo impianto, come previsto dalle nuove normative, avrà anche il ‘conto alla rovescia’ del semaforo pedonale”, sottolineava la nota. Da allora, però, è trascorso un mese e ancora si hanno notizie in merito.

Romano, intanto, sempre in tema di sicurezza stradale, evidenzia anche che “in alcune zone, sensibilmente pericolose, le strisce pedonali o non ci sono o risultano essere sbiadite e quindi poco visibili. E’ di soli pochi mesi fa la tragedia avvenuta in via Salvo d’Acquisto dove perse la vita un nostro giovane concittadino. Da studi fatti dall’Unione Europea pare che, nonostante siano diminuite le morti sulle strade urbane, pedoni, ciclisti e motociclisti, risultano essere le categorie più vulnerabili costituendo il 70% delle persone uccise o gravemente ferite in città”.

Un attivista dei cinquestelle, poi, segnala che la storica via Drengot, nonostante sia priva di marciapiedi ed i portoni siano praticamente a ridosso della strada, “è diventata una pericolosissima arteria che collega il centro di Aversa con il Tribunale Napoli Nord”. “La strada, soprattutto negli orari di ufficio, – fa sapere Romano dopo la segnalazione dell’attivista – viene percorsa ad alta velocità ed è diventato pericoloso anche solo mettere il naso fuori dalle abitazioni. Prima che avvenga qualche tragedia auspichiamo che vengano installati dei dossi rallentatori soprattutto in prossimità delle stradine che perpendicolarmente la incrociano”.

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