Dal Museo Campano di Capua parte il progetto per una Rete Territoriale Culturale

di Redazione

Si terrà al Museo Campano di Capua (Caserta), venerdì 29 marzo, dalle ore 15, un incontro pubblico dal titolo “Progettazione partecipata di una Rete Territoriale Museale e Culturale nel Casertano”. All’incontro, promosso dalla senatrice Vilma Moronese (nella foto), prenderanno parte Daniela Tisi, consigliere del ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Alberto Bonisoli, presidente della Commissione Reti Territoriali e Sistemi Museali voluta dallo stesso ministro Bonisoli, la Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici di Caserta, il Museo Campano, il presidente della Provincia di Caserta, i sindaci di tre comuni limitrofi Capua, Santa Maria Capua Vetere e San Prisco, ed il Polo Museale della Campania, sono previsti gli interventi dei cittadini delle associazioni e dei comitati.

“Innanzitutto la premessa è che si tratta di un’occasione per tutto il territorio, non si tratta di un evento politico per fare propaganda, anche perché tutti sanno che ci piace vivere di realtà e di azioni anziché di sole parole. – dichiara la senatrice sammaritana Vilma Moronese – È un incontro dove istituzioni e cittadini ragionano in modo libero e sereno su come poter supportare il nostro patrimonio culturale, archeologico e museale. Da alcuni mesi esiste uno strumento creato dal ministro Bonisoli che ha lo scopo di agevolare proprio la creazione e la progettazione di reti museali sui territori e io spero che possiamo, tutti insieme, approfittare di questa opportunità. Ringrazio sin da adesso per la sua disponibilità la dottoressa Daniela Tisi che ci illustrerà il funzionamento e gli scopi della sua commissione dandoci in questo modo la possibilità di poter cogliere al meglio, anche sulla base della sua esperienza, aspetti importanti per la creazione di una rete territoriale considerato che proprio la dottoressa Tisi è stata già direttrice di una rete museale nelle Marche. In questo progetto ci sono le istituzioni e cittadini che sono sullo stesso livello e se saremo in grado di lavorare tutti assieme – prosegue Moronese – con una visione a lungo termine e in un’ottica di esclusivo interesse per il territorio e per l’amore per i nostri tesori, allora sono certa che costruiremo ottime basi per questo grande obiettivo”.

“L’idea di partire dal Museo Campano e dai tre comuni limitrofi – spiega ancora Moronese – nasce dal fatto che il Museo Campano ha una sua storia, importante ed unica, che va valorizzata e diffusa, ma anche altri siti come le Carceri Vecchie di San Prisco o lo stesso Anfiteatro con il Mitreo ed il Museo Archeologico di Santa Maria Capua Vetere hanno bisogno di emergere, ed in comune hanno che sono vicinissimi. L’idea, quindi, è quella di avviare un percorso ideale partendo da questi siti e una volta costituita una rete, potremo aggiungere a mano a mano altri siti ricadenti in altri comuni. Dal punto di vista museale archeologico e culturale siamo i più ricchi al mondo, solo nella provincia di Caserta ognuno di noi potrebbe proporre in questa rete un suo sito. Infatti, sto già pensando ad altri come il Teatro Romano di Teano e alle Mura Megalitiche di Trebula Balliensis di Pontelatone, ci siete mai stati?”.

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