Olbia, era in malattia ma faceva guida turistica: denunciato dipendente Enac

di Redazione

Un funzionario dell’ufficio Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile) di Olbia, gestiva, durante la sistematica fruizione di lunghi periodi di assenza per malattia, un’impresa individuale di guida turistica in Gallura. L’attività investigativa è stata avviata approfondendo le informazioni che lo stesso dipendente aveva messo in rete su siti internet dedicati ai servizi turistici sui quali pubblicizzava la propria agenzia, operante in Sardegna da oltre dieci anni e della quale si vantava esserne anche il fondatore.

L’offerta era davvero articolata in quanto dalla propria base di Olbia il pubblico dipendente si offriva per organizzare escursioni in tutta la Sardegna: visite ai più importanti monumenti e siti archeologici dell’isola, gite in barca, percorsi in canoa, trekking, serate by night e tour enogastronomici. L’organizzazione comprendeva anche gli spostamenti che, secondo richiesta, potevano essere effettuati con bus, traghetti, yacht, elicotteri e con lo stesso minivan di proprietà dell’uomo.

Gli accertamenti svolti dai finanzieri hanno consentito di rilevare come, solo negli ultimi due anni, l’indagato si sia assentato per malattia e senza soluzione di continuità nei periodi estivi, in particolare da maggio ad agosto. Attraverso una mirata attività di osservazione e pedinamento, condotta anche con l’ausilio di indagini tecniche e con l’indispensabile collaborazione dell’Enac di Olbia, è stato possibile riprendere la sedicente guida turistica durante i suoi tour e ricostruire i periodi di lavoro ed i percorsi effettuati, risultati coincidenti con quelli proposti on-line.

Un’attività fiorente che l’uomo svolgeva anche coordinandosi direttamente con altre aziende del territorio quali albergatori, ristoratori e commercianti con i quali aveva creato una rete di rapporti e che pubblicizzata attraverso il proprio sito, tutti successivamente interrogati dagli investigatori. Le Fiamme gialle del gruppo di Olbia, coordinate dal procuratore di Tempio Pausania, Gregorio Capasso, hanno già notificato l’avviso di conclusione delle indagini.

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