Aversa e le polveri sottili. Caterino (Pd): “Incentivare nuove tecnologie di riscaldamento”

di Livia Fattore

«I dati rilevati dall’Arpac ad Aversa relativamente alla presenza di polveri sottili nell’atmosfera sono molto preoccupanti». Elena Caterino, consigliera comunale del Partito Democratico, analizza le cause dell’allarme ambientale in città e sottolinea: «La cattiva organizzazione della città, del trasporto urbano, del verde pubblico, delle tecnologie di riscaldamento tradizionali, la mancanza di piste ciclabili adeguate, hanno comportato inquinamento, rumore e pessima qualità della vita con seri rischi per la salute dei cittadini. La mala gestione della Ztl ha solo comportato un aumento delle concentrazioni di inquinanti atmosferici».

«Le tecnologie tradizionali (caminetti a legna e stufe) – ha continuato Caterino – sono anche esse responsabili della maggior parte di emissioni di particolato contro minime percentuali di emissioni riferibili alle tecnologie più avanzate quali stufe a pellet, caminetti chiusi e stufe a ricarica automatica, pertanto propongo di fare una campagna di sensibilizzazione invitando la cittadinanza ad utilizzare tecnologie di riscaldamento di nuova generazione». «In caso di ristrutturazioni o nuove costruzioni, – continua l’esponente Dem – l’amministrazione dovrebbe dare incentivi ai cittadini che scelgono di privilegiare le tecnologie ad altissima efficienza e a bassissime emissioni, a partire dagli impianti di teleriscaldamento, finestre ad alto isolamento, pompe di calore, materiali isolanti e naturali oltre a tutte le soluzioni offerte dal progresso tecnologico ed industriale. L’amministrazione dovrebbe, inoltre, sensibilizzare i cittadini a predilige lo spostamento sostenibile evitando più possibile l’auto. Un impegno anche dal punto di vista della comunicazione che deve coinvolgere l’opinione pubblica per un cambio totale del paradigma sugli stili di vita, sul trasporto, sulla organizzazione urbana».

«Innanzitutto – ha dichiarato, da parte sua, il coordinatore regionale della vigilanza ambientale del Wwf Campania, l’aversano Alessandro Gatto – si devono aumentare le centraline in città. Inoltre, – continua lo storico ambientalista normanno – c’è da dire che le polveri sottili sono solo una indicazione di pericolosità, perché collegato all’inquinamento da polveri sottili ci sono tantissimi altri agenti chimici pericolosi per la salute pubblica e l’ambiente. Ed ancora, in base alle dimensioni delle polveri sottili possiamo distinguere vari gradi e livelli di pericolosità. Solo per riassumere: più piccole sono le dimensioni delle polveri sottili tanto più sono penetranti e pericolose per la salute dell’uomo».

Insomma, Aversa inquinata come una grande città, con i conseguenti problemi. A questo punto, è necessario che in tempi brevi vengano messi in pratica tutti gli accorgimenti per fare in modo che le percentuali rilevate dalle centraline vengano al più presto abbattute. Il tutto, ovviamente, facendo in modo che ci siano rilevamenti più frequenti e capillari.

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