“La banda del furgone bianco che rapisce bambini”: è psicosi collettiva nell’agro aversano

di Antonio Taglialatela

E’ una semplice ossessione, provocata da qualche buontempone o megalomane, per molti dei quali Facebook ormai è dimora permanente, oppure c’è qualcosa di vero sulla “banda del furgone bianco” che da qualche settimana viene avvistata in diverse zone dell’agro aversano? Su diversi gruppi Facebook è stata più volte segnalata, da parte di distinti utenti, la presenza di quest’automezzo su cui viaggerebbero non meglio identificati “rom” intenzionati ad aggredire e derubare i passanti o addirittura rapire bambini.

Già ad inizio ottobre era giunta una prima smentita dal sindaco di San Cipriano d’Aversa, Vincenzo Caterino, a seguito di un presunto tentativo di aggressione perpetrato da sconosciuti a bordo di un furgone bianco ai danni di alcune concittadine. Dopo aver allertato le forze dell’ordine e visionando le immagini di videosorveglianza della zona in cui sarebbe avvenuto l’episodio, il sindaco faceva sapere che non c’era stato alcun atto criminoso ma, con molta probabilità, si era trattato di “uno spiacevole equivoco”, invitando tutti a non creare inutili allarmismi.

Nei giorni a seguire, in altri centri dell’aversano, continuavano gli “avvistamenti” che, tuttavia, hanno sempre visto in contrapposizione gli utenti dei gruppi. C’è chi è convinto di quanto avrebbe “visto” e altri che invece parlano di “creduloneria” o suggestione. Sta di fatto che ieri è giunta un’altra segnalazione, stavolta da Trentola Ducenta, nei dintorni della scuola di via Rossini, dove una donna, alla vista del famigerato furgone bianco, ha iniziato a urlare, temendo che qualcuno potesse rapire il suo bambino.

Nonostante i dubbi su quanto accaduto, il sindaco Andrea Sagliocco ha comunque allertato i carabinieri della locale stazione, dichiarando: “In seguito all’episodio circa la presenza di soggetti con intenzioni criminose nei pressi di un nostro plesso scolastico, ho avuto modo di colloquiare con il comandante della locale stazione dei carabinieri, maresciallo Membrino. Totale, ovviamente, l’impegno delle forze dell’ordine per rafforzare e garantire la sicurezza dei nostri concittadini, specie dei bambini”. Sagliocco ha poi annunciato che invierà una lettera indirizzata a tutti i sindaci dell’agro aversano “al fine di organizzare quanto prima un incontro per decidere e stabilire tutti gli atti da adottare per coadiuvare, per quanto di nostra competenza, le forze dell’ordine”. Nel mentre invita tutti i cittadini di Trentola Ducenta “a mantenere la calma ma, nello stesso tempo, ad essere particolarmente attenti ai propri bambini, e a confidare nel lavoro che stanno svolgendo i carabinieri”.

Insomma, che sia tratti di verità o bufala, la psicosi ormai è diffusa. Ecco perché la mossa del sindaco Sagliocco di smuovere le istituzioni e far piena luce sulla vicenda risulta più che opportuna per evitare che accresca la paura e, in particolare, la volontà di una giustizia fai-da-te che, se le segnalazioni si rivelassero infondate, potrebbe anche far sfociare in violenza spiacevoli equivoci.

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