Aversa, M5S: “Casa Cimarosa diventi sede distaccata del Conservatorio”

di Redazione

Nel Consiglio comunale di ieri, convocato per la trattazione di nove punti all’ordine del giorno, si è discusso, tra l’altro, della mozione presentata dal Movimento 5 Stelle su Casa Cimarosa per scongiurare il pericolo che la stessa diventi un luogo dimenticato così com’è avvenuto per il “Leonardo Bianchi” nell’ex Maddalena e la Casa dello Studente. Il M5S ha proposto e si impegnerà strenuamente affinché Casa Cimarosa diventi sede distaccata del conservatorio San Pietro a Majella, centro di studi, documentazione e alta formazione specializzata nella musica del ‘700 e si proceda alla istituzione di una Fondazione che abbia, tra i suoi fini, la progettazione di un Festival Cimarosiano, sul modello di quello Mozartiano a Salisburgo. Il M5S ha presentato su questo tema anche un’altra mozione e una interrogazione. Tra i punti all’ordine del giorno avrebbe poi dovuto discutersi di una proposta di delibera avente ad oggetto una convenzione tra il Comune di Aversa e la società Eav per la concessione in uso delle aeree di proprietà della società, ma che fortunatamente è stata ritirata dalla stessa maggioranza. Una proposta di delibera, a parere del M5S, veramente surreale nella quale si prevedevano ingenti spese comunali in cambio di nulla. La discussione su Piazza della Pace si è aperta con l’intervento della consigliera Mazzoni (M5S), che ha inteso sottolineare l’enorme spreco di denaro pubblico per uno spazio mai restituito alla collettività. L’intervento del M5S è partito dall’esame dello studio geologico fatto eseguire nell’ottobre 2003, prima che iniziassero i lavori per la riqualificazione dell’area standard di via Di Giacomo, da cui emerse che l’area interessata era caratterizzata nel sottosuolo da una grotta , un vuoto, che,  recava il rischio di  collassare se soggetta a sovraccarichi, quali la presenza di auto o anche a causa di fenomeni piovosi, salvo che si fossero previsti lavori di consolidamento, dettagliatamente descritti.

Quindi a fronte di un importo di 131.342,28 euro, oltre iva, ebbero inizio i lavori, ma, come sempre accade, per sopravvenute “condizioni impreviste e imprevedibili” si rese necessaria la modifica del progetto con ulteriori capitoli di spesa per progettazioni e ulteriori lavori, sempre affidati alla ditta “Dieffe” di Diana Francesco. Piazza della Pace “Un opera faraonica” stante i tempi di realizzazione e gli investimenti occorsi. Eppure, irrimediabilmente, crollata, tanto che nel 2017 questa amministrazione ha stanziato la somma di 9.000 euro, oltre Iva, per la messa in sicurezza della vasca ornamentale. Ciò che il M5S ha inteso rappresentare al Sindaco e alla giunta è stato l’atteggiamento irresponsabile assunto proprio con la nota di spesa di sicurezza del sito –  prot. 15407 del 09.05.2017 -, in cui invece di puntare il dito contro i responsabili di quel cedimento, dimentichi dell’esistenza del primo studio geologico, si ebbe a leggere: “non si sono potute accertare responsabilità dirette e/o indirette stante la mancata esecuzione di un’ispezione nel sottosuolo…così come sarebbe apparso utile riferirsi a prove meccaniche sul terreno…”. Come a dire “nessuno mai è responsabile di niente”. Invece si sarebbe dovuto accertare se, all’atto della realizzazione della piazza si ebbero ad eseguire i lavori di consolidamento prescritti nell’elaborato geologico.

Morale: Piazza della Pace è costata in lavori di riqualificazione di 200.403,46 euro, ma ciò nonostante anche prima del cedimento del sottosuolo, è stata sempre lasciata in uno stato di abbandono e di degrado che non ha mai portato nessun beneficio alla collettività. Se a ciò si aggiunge il costo   della postazione di bike sharing mai utilizzate di circa 20mila euro e, dulcis in fundo i lavori di “messa in sicurezza dell’area” iniziati, tra l’altro con il mancato rispetto della normativa sull’esposizione del cartello di cantiere, si comprende quale e quanto è stato lo sconcerto di dover esaminare e discutere dell’ultima proposta di delibera avente ad oggetto il cambio di  destinazione urbanistica dell’area in discussione per “…attribuire all’area riportata… la destinazione  dei parcheggi pubblici in luogo della destinazione di istruzione di base e di obbligo (IB) di cui allo strumento urbanistico vigente”.

Delibera che ha avuto un unico pregio quella di aver fatto emergere che in Comune di Aversa è stata costruita una piazza con notevoli esborsi di denaro pubblico su un area destinata ad attività di istruzione di base. Già solo questo dato sarebbe dovuto bastare per frenare l’attuale amministrazione, che, invece, intende spendere altri 40mila euro per abbattere tutto e trasformare Piazza della pace in un parcheggio. Il M5S per mezzo della consigliera Mazzoni non resterà inerme e ha annunciato l’invio degli atti alla corte dei conti per denunciare un gravissimo danno erariale.

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