Aversa, sindaco blocca premi ai vigili urbani: incontro con il comandante Guarino

di Nicola Rosselli

Aversa – Convocazione per questa mattina, alla dieci, per il comandante della Polizia municipale, Stefano Guarino, da parte del sindaco Enrico De Cristofaro “al fine di fornire ogni utile chiarimento in ordine al contenuto delle determine dello stesso comandante relative alla rispondenza e coerenza tra i risultati raggiunti dai vigili urbani e gli obiettivi assegnati”.

Una convocazione contenuta nello stesso atto in cui il sindaco De Cristofaro annulla quelle determine bloccando il premio produttività dei caschi bianchi aversani. Un atto che sono in molti a ritenere assolutamente illegittimo. “Questa volta – afferma l’ex assessore di Fi alla polizia municipale Gino Della Valle – il sindaco si è davvero superato. È riuscito a scrivere un provvedimento che racchiude in sé praticamente tutti i possibili vizi di un atto amministrativo”. “Per la verità – continua l’esponente azzurro – in questo caso è addirittura difficile parlare di un atto amministrativo. Carenza assoluta di potere, difetto di presupposti, violazione del Testo Unico degli Enti Locali, assenza di qualsiasi logica amministrativa, e assenza di motivazione specifiche. In pratica, il sindaco vorrebbe sospendere ad libitum una determina esecutiva con un atto che non ha nessuna valenza giuridica. Assurdo solo pensare che con un atto monocratico si possa commissariare le competenze di un dirigente. Siamo curiosi poi di vedere sotto quale voce metterà questo provvedimento all’albo pretorio online”.

“Sostenere che la polizia municipale funziona male non solo è falso – continua della Valle – ma è come fare harakiri. Politicamente è una sfiducia a sé sesto al suo assessore e al suo delegato. Le tesi del sindaco, poi, sono smentite dai numeri che non possono mentire. Oltre alla presenza costante in città, la mole dei verbali al codice della strada, il numero degli accertamenti, dei Daspo, delle notifiche dei sequestri di cantieri e dei dehors abusivi e la quantità del lavoro di ufficio parlano chiaro”.

“La macchina comunale – ha concluso l’ex assessore – ha sempre funzionato discretamente ma negli ultimi due anni sembra che per il sindaco si è inceppata. In realtà la gestione della macchina comunale è uno dei fallimenti più evidenti dell’amministrazione De Cristoforo”. “Apprendo con grande stupore che il sindaco abbia mandato una missiva intimando una revoca di diverse determine dirigenziali aventi ad oggetto le attribuzioni del salario accessorio per il personale”, dichiara da parte sua il consigliere comunale del Partito Democratico Alfonso Golia che ritorna a distanza di mesi a difesa dei lavoratori comunali.

“Il sindaco – continua il dem aversano – vuole sostituirsi ai dirigenti, un atto gravissimo, privo di ogni fondamento politico e giuridico: i dirigenti sono responsabili dell’attribuzione dei trattamenti economici accessori, non il sindaco. Come ho già detto mesi fa non si può sparare nel mucchio, se ci sono delle inefficienze vanno identificate e sanzionate singolarmente, non è giusto far passare il messaggio che nella casa comunale sono tutti scansafatiche. Daremo pieno appoggio alla mobilitazione dei sindacati aziendali. Non si può mortificare chi lavora con atti di rappresaglia, con i quali si vuole coprire l’inefficienza della parte politica che dopo quasi due anni non ha uno straccio di idea per lo sviluppo della città”.

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