Aversa, occupazione suolo al mercato ortofrutticolo: Comune avvia procedura di revoca

di Livia Fattore

Aversa – Guerra all’illegalità nel mercato ortofrutticolo di Aversa che, tra addetti diretti e indotto, rappresenta la principale risorsa economica della città normanna. L’amministrazione comunale aversana, guidata dal sindaco Enrico De Cristofaro, alla data del 14 febbraio scorso, grazie all’iniziativa dell’assessore delegato alle Entrate comunali, Renato Oliva, ha provveduto alla notifica di ben 26 comunicazioni di inizio di procedura di revoca del posto all’interno dell’area mercatale, chiamata comunemente “paranza”. Il pagamento dell’occupazione del suolo pubblico dovrà avvenire entro il prossimo 14 marzo, pena la revoca della concessione.

“Al momento – ricorda Oliva – hanno pagato, delle categorie presenti nel mercato di viale Europa, solo i commercianti, non i concessionari. L’amministrazione ha incassato quasi 40 mila euro”. “E’ intenzione dell’amministrazione – continua l’esponente della maggioranza– procedere per l’intimazione del canone relativo al 2017, che va assolutamente riscosso. In mancanza, allo spirare dei termini, la polizia municipale, nella persona del comandante Stefano Guarino – procederà alla revoca delle autorizzazioni degli stalli e alla chiusura degli stessi”.

L’amministrazione aversana ritiene che “solo con la riscossione è possibile ridare dignità al mercato ortofrutticolo. Non si riesce a capire che l’azione posta in essere non è un capriccio, ma è condizione per procedere alla riqualificazione del mercato ortofrutticolo di viale Europa con la realizzazione di nuovi servizi e opere di manutenzione necessarie”. “Tutto questo – riprende Oliva, quasi a voler rassicurare gli operatori del mercato – porterà benefici diretti agli addetti ai lavori, sia in termini di ritorno economico che in termini di nuove opportunità di lavoro e non da ultimo credibilità all’azione dell’amministrazione”.

Nella vicenda anche il nuovo rapporto contrattualistico che deve essere rimodulato senza dimenticare, però, che bisogna tenere conto di porre in discussione anche il pregresso ancora da riscuotere. “L’amministrazione – conclude Oliva sulla vicenda – è aperta ad ogni possibile soluzione condivisa ma che sia costruttiva e non distruttiva, che sia di utilità agli operatori commerciali e alla collettività. Il lavoro intrapreso va concluso e ad esso seguirà quello delle altre entrate tributarie sui cui già è predisposto un piano operativo. Ne è la prova il lavoro svolto nelle ultime commissioni bilancio e il confronto che si avrà mercoledì prossimo nella riunione con i dirigenti e gli assessori interessati. Mi auguro che il messaggio che si vuole dare sia inteso nella pienezza della vera volontà dell’amministrazione e non diversamente e strumentalizzata per altri fini”.

Linea dura anche per quanto riguarda la fiera settimanale del sabato. Sono state ben sei, infatti, le revoche di concessione del posto di vendita a causa del mancato pagamento della tassa di occupazione di suolo pubblico. Anche in questo caso l’obiettivo è quello di restituire legalità e fare in modo che tutti paghino per non creare diseguaglianze. I sei posti revocati, come ha ricordato ancora Oliva, saranno messi nuovamente in gara per essere riassegnati.

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