Trentola Ducenta, il Ministero dell’Interno ritiene incandidabili 16 ex amministratori

di Redazione

Il ministero dell’Interno ritiene incandidabili 16 ex amministratori del Comune di Trentola Ducenta. E per questo ha avanzato al Tribunale di Napoli Nord la proposta di vietare loro di presentarsi alle prossime amministrative della cittadina aversana, le cui sorti, da circa un anno, sono rette da una commissione inviata dalla Prefettura dopo lo scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni della camorra.

Ad esaminare la richiesta sarà la prima sezione civile del tribunale di Napoli Nord il prossimo 22 giugno, alle 11.30, anche se potrebbe essere lo stesso Viminale ad avere l’ultima parola.

Nella proposta, il ministero cita la relazione della commissione d’accesso che ha portato allo scioglimento, ripercorrendo le due operazioni di polizia, “Zenit” e “Jambo”, che hanno portato a numerosi arresti, compreso quello dell’ex sindaco Michele Griffo, nell’ambito di inchieste sugli interessi del gruppo riconducibile al boss Michele Zagaria (nella foto).

Si parla di “un’amministrazione comunale contraddistinta dalla ulteriore presenza di amministratori e dipendenti, sul cui conto la commissione di accesso ha evidenziato significativi pregiudizi penale, nonché relazioni parentali e frequentazioni con persone ‘controindicate’, laddove i rapporti di connivenza con soggetti malavitosi sono stati ritenuti dalla giurisprudenza quale elemento sintomatico di condizionamento camorristico”.

Il risultato degli accertamenti svolti ha messo in rilievo “come un consistente numero di consiglieri o assessori comunali, nonché componenti dell’apparato burocratico siano trasversalmente collegati e intrattengano rapporti con esponenti della criminalità organizzata o con imprenditori locali a loro volta legati al sodalizio”.

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