Assessori “assenteisti”, Lettieri accusa Buonanno e Guida

di Redazione

Gricignano – “Ho sempre pensato che quando si sottoscrive una candidatura, si assume, con gli elettori, una sorta di ‘impegno morale’ a prodigarsi per il bene comune. Va detto, per amore della verità, che amministrare non è facile, non lo è mai stato e mai lo sarà. Chi amministra o ha amministrato conosce bene i sacrifici, le rinunce e le assunzioni di responsabilità a cui un amministratore va incontro quotidianamente. Tuttavia, è cosa nota che l’investitura, popolare oltre che ‘regalare’ onori, carica, soprattutto, di oneri”.

Fa questa premessa il consigliere di opposizione Vittorio Lettieri nel criticare alcuni assessori, che ritiene “assenteisti”, della Giunta Moretti.

“Alcuni cittadini, nei giorni scorsi, – spiega Lettieri – ci hanno segnalato una cosa alquanto particolare legata alla nostra Amministrazione ed in modo particolare alla Giunta comunale. Devo ammettere che in un primo momento non ho dato molto credito a questa “segnalazione”, quando poi ne ho verificato personalmente la fondatezza sono rimasto semplicemente allibito”.

E qui il consigliere fa emergere la “smisurata mole di assenze accumulate dagli assessori Buonanno e Guida nelle Giunte comunali, nello specifico l’assessore Buonanno risulta assente in 88 delibere su 111 (quasi l’80% di assenze) mentre il suo collega Guida lo segue con 65 assenze su 111 (quasi il 60% di assenze)”.

Poi Lettieri precisa: “Non tutti sanno che la Giunta comunale compie tutti gli atti rientranti nelle funzioni degli organi di governo, quindi è sicuramente l’espressione più elevata della volontà politica di un’amministrazione. Prendere parte ad una Giunta significa partecipare alla discussione (politico/amministrativa) circa il futuro del proprio paese. Tutto ciò, rende ancora più chiara l’idea della gravità di tali assenze. Non sono d’accordo con chi prova a giustificare tutte queste assenze facendo riferimento agli impegni personali e lavorativi extra-amministrativi. Tutti quanti gli amministratori, nel loro piccolo, hanno impegni quotidiani, ciò non giustifica la non partecipazione ad un momento fondamentale dell’attività amministrativa. Anche perché, come tutti sanno, gli assessori vengono remunerati per le loro vacazioni lavorative e per di più è pacifica la flessibilità e la discrezionalità nei modi e nei tempi della convocazione delle Giunte. Ad ogni modo, quando proprio non si possono derogare gli impegni personali rimane pur sempre una ‘soluzione’: rimettere la propria delega nella mani del sindaco e fare spazio a chi ha più tempo da dedicare al paese, insomma utopia pura”.

“Risulta, dunque, davvero difficile – conclude Lettieri – motivare tutte queste assenze, io stesso non riesco a trovare una giustificazione. Ed allora, come disse Montanelli, delle due l’una: o i due assessori non hanno a cuore le sorti del nostro paese oppure vogliono, con le loro assenze, sottrarsi alle responsabilità che emergeranno dalle delibere di Giunta.
Nell’un caso e nell’altro le loro assenze sono gravi, molto gravi”.

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