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Napoli, l’addio a Luigi Galletta: il giovane meccanico ucciso
Napoli – Funerali in forma pubblica per Luigi Galletta, il 21enne meccanico incensurato ucciso in via Carbonara, venerdì scorso. La cerimonia si è tenuta nella chiesa di Santa Caterina a Formiello. Sulla bara mazzi di fiori e una rande foto del ragazzo. Nel vicolo dove Luigi abitava gli amici hanno esposto un grande striscione bianco con la sua foto e palloncini bianchi e azzurri.
“Strappare il velo insostenibile della violenza. Il lutto della famiglia del giovane ucciso deve essere il dolore di tutti noi. Chi ha ucciso Luigi ha la guerra dentro di sé. Il sacrificio di Luigi ci aiuta a riconquistare la pace”, ha detto nell’omelia funebre don Luigi Calemme.
Galletta si trovava nella sua officina quando due ragazzi su uno scooter gli hanno sparato. E’ morto qualche ora dopo il suo ricovero all’ospedale Loreto mare, dove era stato trasportato in codice rosso.
Intanto, si indaga sull’omicidio, l’ennesimo, che avviene nel centro storico di Napoli. Sotto la lente degli investigatori il litigio che sarebbe avvenuto tra Galletta e i suoi aggressori la mattina prima dell’omicidio. Il giovane, estraneo al contesto criminale, in qualche modo sarebbe rimasto vittima della faida in atto da mesi tra lo storico clan dei Mazzarella e la cosiddetta “paranza dei bimbi” per il controllo degli affari illeciti nella zona.
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