Grecia, i sondaggi: elettori divisi. Varoufakis: “Se perdiamo mi dimetto”

di Redazione

Atene – A tre giorni dal referendum indetto da Alexis Tsipras sul piano di salvataggio della Grecia, gli elettori sono quasi equamente divisi. Lo riferisce il quotidiano Kathimerini che cita i risultati di un sondaggio Gpo secondo cui il 47% dei greci si è detto propenso a votare “sì” al piano di salvataggio internazionale. I “no”, ovvero la posizione del governo, sono il 43%. E il ministro Yanis Varoufakis annuncia: “Se vince il sì mi dimetto”. Un classico caso, dicono gli esperti, di “too close ti call”, con il numero degli incerti, circa il 10%, e la forbice d’errore, che non garantiscono alcuna certezza.

“Non firmeremo nessun accordo senza la ristrutturazione del debito” greco, ha quindi aggiunto Varoufakis a Bloomberg Tv, aggiungendo che la crisi attuale non è bancaria ma politica. Se vincera’ il “si” al referendum la Grecia firmerà il piano proposto dai creditori ma se a prevalere sarà il “no”, “riprenderemo immediatamente le trattative”.

Intanto, le banche greche “apriranno regolarmente martedì” prossimo, h quindi garantito il ministro ellenico: “gli istituti di credito ellenici sono perfettamente capitalizzati”.

C’è circa il 50%” di probabilità che la Grecia esca dall’euro. Questa la previsione di Standard & Poor’s, secondo cui gli effetti dell’eventuale “Grexit” saranno “gravi per la Grecia” ma “contenuti” per l’Eurozona.

Alcuni ministri delle finanze dell’Eurozona “avevano consigliato” ad Atene “di indire un referendum” sul piano dei creditori “tempo fa”. Lo ha detto il presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem, al parlamento olandese, secondo quanto scrive Bloomberg. Ha spiegato che se al referendum vince il “no”, Atene “non può pensare di poter ricominciare le trattative da zero” e che “non possiamo aiutare un governo che non e’ disposto a prendere misure”.

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