Pompei, recuperati affreschi rubati nel 1957

di Redazione

Pompei (Napoli) – Rubati e poi destinati ad un’asta. Questo il destino di tre affreschi del I secolo a.c trafugati nel 1957 dalla sede della soprintendenza speciale di Pompei e recuperati negli Stati Uniti d’America dai carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale, in collaborazione con l’Ice, l’istituto per il commercio estero.

Appartenevano alla collezione privata di un magnate americano deceduto e dovevano andare all’asta. I tre affreschi raffigurano una giovane donna con amorino sulla spalla, una figura maschile e una figura femminile.

Nel 1957 erano stati rubati dall’ufficio Scavi della Soprintendenza Archeologica di Pompei insieme con altri tre affreschi poi recuperati dai carabinieri dei beni culturali, nel corso degli anni, in Europa e negli Stati Uniti.

Una buona notizia il rientro di queste opere trafugate che fa il paio con la mostra inaugurata questa mattina al museo archeologico nazionale di Napoli. “Pompei e l’Europa 1748- 1943” il titolo dell’esposizione che racconta il sito archeologico dall’inizio degli scavi nel 1748 al drammatico bombardamento del 1943.

All’inaugurazione erano presenti il soprintendente dell’area archeologica di Pompei, Ercolano e Stabia, Massimo Osanna, e uno dei curatori, Luigi Gallo.

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