Amal Alamuddin: la vita tra le legge e il cinema

di Emma Zampella

Una moglie  e un legale: Amal Alamuddin si prepara ad una nuova battaglia accanto al marito, l’attore George Clooney. L’avvocatessa, così come riportano i media internazionali, accuserà l’ex-premier britannico Edward Heath di complicità nella tortura di un gruppo di detenuti cattolici indipendentisti in Irlanda del Nord durante la guerra civile negli anni ’70.

Documenti scoperti dalle vittime e dai loro familiari dimostrerebbero che l’allora primo ministro era a conoscenza dei metodi usati per interrogare i prigionieri, che includevano percosse, essere tenuti incappucciati, essere costretti a restare in posizioni stressanti per lungo tempo, negazione di cibo e acqua, essere sottoposti a rumori assordanti, essere privati del sonno e essere buttati da un elicottero, facendo loro credere che volava ad alta quota, mentre era a poche decine di centimetri da terra. L’avvocatessa rappresenterà i detenuti in una causa contro il governo britannico.

Intanto, però Amal trova il tempo di prendere parte alla vita mondana accanto al marito, impegnato con la presentazione del nuovo, per la regia di Brad Bird. “Tomorrowland”, che è anche il nome di un’attrazione presente all’interno del parco di divertimenti della Walt Disney (il film è infatti prodotto dalla stessa Disney), è ambientato nel futuro ed è carico del classico ottimismo che ha sempre caratterizzato la produzione disneyana.

Interpretato dalla giovane Britt Robertson e da George Clooney, nel cast è presente anche Hugh Laurie, che ai più è noto soprattutto per aver indossato i panni del mitico Dottor House. Tomorrowland è una pellicola che si colloca a metà strada tra il genere fantasy e il genere kolossal fantascientifico.

Al centro della storia vi sono un disilluso inventore e un’adolescente entusiasta e fortemente attratta da tutte le innovazioni provenienti dal mondo scientifico. Entrambi i personaggi, interpretati l’uno da George Clooney e l’altro da Britt Robertson, saranno quindi catapultati in una realtà parallela, quella di Tomorrowland appunto, una società nuova in cui regna l’assoluta fiducia nel futuro e nella società stessa.

L’attore ha spiegato così il motivo per cui ha scelto di recitare in questa pellicola: “Mi è piaciuto l’ottimismo che è alla base di questo progetto, mi piace l’idea che si possa intervenire sul futuro“. L’attore ha poi proseguito nel raccontare: “Sono cresciuto con questi temi negli anni Sessanta e mi piacciono ancora oggi, sebbene siano un po’ datati“.

Parlando del fatto che Tomorrowland sia stato prodotto dalla Disney, Clooney ha anche rivelato che: “Non l’ho vissuto come un film per famiglie ma è vero che dicevo la stessa cosa con Fantastic Mr Fox: in tanti continuano a dire che hanno adorato il film d’animazione di Wes Anderson e mi fa piacere. In ogni caso per me prima di tutto contano i buoni script e le belle storie“.

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