Fondi Piu Europa, tutto da rifare: arriva la scure di Cantone

di Nicola Rosselli

Aversa – Rischiano di andare perduti milioni dei “Piu Europa” da parte del Comune di Aversa a seguito della delibera numero 32 del 30 aprile scorso (depositata il 7 maggio scorso) del Consiglio dell’Autorità Anticorruzione relativa alla “istruttoria su Asmel Consortile società consortile arl come centrale di committenza degli enti locali aderenti”.

L’autorità presieduta dal giudice Raffaele Cantone ha espressamente dichiarato: “Il Consorzio Asmez e la società consortile Asmel arl non rispondono ai modelli organizzativi indicati dall’articolo 33 comma 3-bis del decreto legistlativo 163/06, quali possibili sistemi di aggregazione degli appalti di enti locali, sulla base delle considerazioni contenute nella parte motivazionale del presente atto deliberativo; pertanto, la società consortile Asmel non può essere inclusa tra i soggetti aggregatori di cui all’articolo 9 del dl numero 66/2014, né può considerarsi legittimata ad espletare attività di intermediazione negli acquisiti pubblici, peraltro senza alcun limite territoriale definito; conseguentemente, sono prive del presupposto di legittimazione le gare poste in essere dalla predetta società consortile Asmel”.

In pratica, il Comune di Aversa, che aveva scelto di utilizzare questo consorzio per l’espletamento delle proprie gare, nonostante l’opposizione avesse esternato una serie di dubbi e interrogativi, dovrà ripetere tutte le gare rivolgendosi a quella Stazione unica appaltante che aveva abbandonato perché ritenuta troppo lenta.

Una vicenda che, ovviamente, avrà risvolti sia politici che sulla tenuta dei finanziamenti comunitari che rischiano di andare perduti considerato che le opere dovrebbero essere completate entro la fine del 2015.

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