Mcs, Adele presenta ricorso all’Asl: appello per una “giustizia veloce”

di Redazione

 Aversa. L’avvocato Roberto Cao, giunto appositamente dalla Sardegna, ha ricevuto incarico da Adele Iavazzo, la donna aversana affetta da Mcs, in attesa di un trasferimento a Dallas, negli Usa, per curare la sua terribile malattia, di tutelare i suoi diritti di ammalata e quindi presentare un’ingiunzione nei confronti dell’Asl locale.

“Vengo da Cagliari, – spiega Cao – mi occupo da diversi anni di casi legati ad affetti da Mcs, una patologia che non è riconosciuta a livello nazionale. Adele mi è subito parsa in una situazione davvero critica e grave. Voglio ricordare che questa è una malattia che se non presa in tempo e curata porta alla morte certa. Il fatto che io sia della Sardegna poco conta, ciò che conta è credere in quello che fai ed io credo che Adele vada sostenuta e aiutata. E’ nella mia indole iniziare un percorso e concluderlo, l’aspetto logistico per quanto mi riguarda è irrilevante”.

Adele e i suoi familiari hanno presentato un ricordo d’urgenza al tribunale di Napoli Nord. Durante l’udienza, fissata per oggi, l’Asl non si è costituita, forse per un problema di notifica. Pertanto, il giudice ha ritenuto più corretto rinviare il procedimento. Un rinvio, però, che comporta un ulteriore allungamento dei tempi. Si spera, pertanto, che il giudice competente acceleri l’iter per chiarire definitivamente la vicenda e stabilire se Adele abbia o meno diritto ad ottenere il finanziamento per gli Usa.

A tal proposito, l’avvocato Cao fa sapere che vi sono precedenti in Sardegna, Puglia, Sicilia e, almeno da questo punto di vista, si dice ottimista, auspicando che questa battaglia, ormai in atto da oltre un anno, possa concludersi con il riconoscimento dei diritti di Adele. Auspicio che è dell’intera città di Aversa, del vescovo Angelo Spinillo, dell’associazione “New Dreams” di Donato Liotto e di tutti coloro che si sono prodigati, anche con una raccolta fondi, a sostegno di Adele.

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