Proventi delle multe, il M5S chiede lumi

di Redazione

 Aversa. “Lo stato di degrado delle strade di Aversa testimonia quanto sia poco attenta alle regole sulla sicurezza stradale questa amministrazione”.

Così il MoVimento 5 Stelle di Aversa, che sottolinea: “Essa non solo non si dota dei piani obbligatori per legge ma è anche carente rispetto a quello che recita l’articolo 208 del Codice della Strada che stabilisce che la metà di quanto raccolto con le multe vada investito in sicurezza stradale e non per fronteggiare le spese correnti ovvero per coprire eventuali buchi di bilancio, ‘che virano miracolosamente da un colore rosso ad una rassicurante parità, garantita dal credito che i comuni godono nei confronti dei cittadini morosi’”.

Consultando i dati ufficiali del Comune di Aversa, il M5S rileva quella che, a suo dire, è “una scandalosa sperequazione tra l’accertamento e la riscossione, cioè tra le multe elevate e le somme riscosse”. “Il consuntivo 2013, – sostengono i pentastellati aversani – secondo i dati visibili sul sito del Comune, riporta la somma di 2.137.245 euro di sanzioni amministrative a fronte di 330mila euro riscossi”.

Da qui la richiesta del M5S al Comune “per conoscere l’ammontare dei proventi delle multe e la destinazione di utilizzo di tali proventi; contestualmente chiede se il Comune ha provveduto ad inviare al Governo, come previsto dalla legge, una precisa e puntuale relazione in proposito”.

“L’ennesimo caso di una disposizione normativa perfetta e di amministratori pubblici che per incapacità, o disinteresse non ne garantiscono l’applicazione”, concludono.

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