Salvini: “Se Renzi mette altra mezza tassa andiamo a Roma coi bastoni”

di Redazione

 “Se Renzi metterà una sola mezza tassa in più andremo a Roma con i bastoni”. Parola di Matteo Salvini. Il segretario della Lega Nord parla alla Festa dei popoli padani, il tradizionale appuntamento del Carroccio alle sorgenti del Po.

Ai giornalisti che gli chiedono dove trovare i soldi per la legge di stabilità, risponde: “C’è qualche realtà europea che dei vincoli di Bruxelles se ne fregherà, perché se ti portano a morire te ne devi fregare. Renzi invece abbaia ma non morde, perché dice che rispetterà tutti i vincoli europei e non so veramente dove troverà le risorse”. Per il leader del Carroccio, “anche i tagli sono tasse: se chiudi un ospedale è una tassa per il cittadino, che deve fare 50 chilometri per andare a farsi curare. Se chiudi una scuola è una tassa occulta”. “Noi la proposta l’abbiamo fatta – continua Salvini –: l’aliquota fiscale del 20 per cento che funziona in 40 Paesi del mondo, combattere l’evasione fiscale fa incassare di più allo Stato. Io non capisco perché su questo Renzi non abbia ancora risposto”.

Salvini parla anche delle alleanze nel centrodestra: “Al tavolo con Alfano, ministro all’Invasione, non mi siedo. Chi sta al governo con Renzi non fa accordi con la Lega”. “Il centrodestra in questo momento non esiste”, aggiunge. E, dopo l’ennesimo naufragio di un barcone con migranti a bordo, dice: “Sono morti che pesano sulla coscienza dei soliti noti. Sono morti di Mare Nostrum”. “I confini ci sono – aggiunge il segretario della Lega – e in quanto tali vanno difesi anche con le armi, perché così succede in tutto il mondo. I politici che in questo momento spendono soldi per far superare i confini, dovranno essere processati”.

Qualche battuta anche sulla Scozia e sul referendum per decidere l’indipendenza politica dal Regno Unito: “Speriamo che domenica prossima ci sia da festeggiare la vittoria dei sì in Scozia, anche se poter decidere è già una vittoria. In Italia, purtroppo, ci dicono che non si può, ma noi la battaglia indipendentista non l’abbiamo mai smessa. Contro il regime europeo e quello di Roma, se si mettono insieme le persone di buona volontà, dal Piemonte al Veneto, ma perché no anche dalla Sardegna alla Sicilia, abbiamo la possibilità di vincere”.

La Festa dei popoli padani, a Pian della Regina, è dedicata quest’anno al tema della montagna. “Vogliamo consentire alla montagna di vivere: per questo crediamo sia necessaria una legge ad hoc che le permetta di decidere per se stessa, perché Bruxelles e Roma della montagna se ne fregano”, ha detto Salvini dal Monviso. E ancora: “Renzi venga a farsi un selfie da queste parti: capirebbe cosa vuol dire lavorare e fare fatica”.

Al Pian della Regina ci sono anche il presidente della Lega Nord, Umberto Bossi, e il vicepresidente del Senato, Roberto Calderoli. Il Senatur sulla possibilità di elezioni anticipate, dice: “Fino a quando Berlusconi non avrà il suo passaporto andrà avanti a fare il cameriere di Renzi”.

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